Temporaneo calo delle temperature nel fine settimana e manto nevoso in graduale consolidamento
La prima metà della settimana è stata caratterizzata da correnti meridionali con temperature decisamente al di sopra della media, apporto di umidità e polveri desertiche, ed elevati tassi di fusione del manto nevoso che vengono accelerati dalla presenza di sabbia.
Da metà settimana la ventilazione più occidentale e asciutta ha favorito il buon rigelo notturno, tuttavia, anche per l’assenza di nevicate nelle ultimi 15 giorni, l'innevamento è generalmente scarso per il periodo.
Complessivamente il manto nevoso presenta condizioni primaverili su tutti i pendii soleggiati e in generale al di sotto dei 2200m di quota, con croste da fusione e rigelo portanti in mattinata, in umidificazione nel corso della giornata.
Le condizioni di isotermia a 0°C favoriscono il consolidamento degli strati basali, finora fragili. Sui versanti in ombra oltre i 2100-2200m, nonostante le alte temperature, si trova ancora neve a debole coesione, mentre passando dai versanti ovest, agli est e ai sud si trovano da croste portanti a croste che sfondano fino in profondità all’interno della neve umida.
Per il fine settimana le condizioni meteo saranno caratterizzate dal rapido passaggio di un nucleo di aria fredda, con temperature in calo e qualche fiocco di neve sui rilievi di confine.
Il grado di pericolo valanghe si mantiene fra 2-Moderato sui settori di confine Nord e 1-Debole sul resto dei settori alpini grazie al buon consolidamento e all'abbassamento dello zero termico.
Per conoscere ulteriori dettagli vi invitiamo alla lettura del bollettino valanghe completo