Tempo marcatamente instabile fino a domani pomeriggio. Allerta arancione per rischio idrogeologico
Un minimo depressionario in discesa dal nord Europa si porterà a ridosso dell’arco alpino occidentale nel corso delle prossime ore determinando un marcato aumento dell’instabilità sulla nostra regione: sono attesi rovesci e temporali localmente anche molto forti, associati a grandinate e forti raffiche di vento, che risulteranno più diffusi sui settori occidentale e settentrionale della regione, con fenomeni persistenti nella prima parte della giornata di domani sulla fascia pedemontana nordoccidentale e primi tratti di pianura adiacenti. Il settore sudorientale sarà interessato da fenomeni meno persistenti, più probabili nel primo pomeriggio odierno e nelle ore centrali di domani. Un miglioramento è atteso da metà pomeriggio di domani con una graduale attenuazione dei fenomeni a partire da ovest ed un generale esaurimento in serata.
Sulla base delle precipitazioni previste, a partire dalla notte sono attesi innalzamenti del livello idrometrico del reticolo secondario nell’area settentrionale e occidentale della regione. Nella giornata di domani si osserveranno innalzamenti dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua principali interessati dalle precipitazioni con possibilità di raggiungimento della criticità ordinaria. Anche sull’asta del Po si osserverà un generale innalzamento del livello idrometrico a partire da domani.
Le precipitazioni determineranno una generale condizione di instabilità dei versanti, in particolare nelle aree pedemontane alpine e collinari, con probabilità anche molto elevate di inneschi isolati di frane superficiali per la giornata di oggi e domani.
Il Centro Funzionale di Arpa Piemonte ha emesso un’allerta gialla per rischio idrogeologico dal Biellese al Cuneese (zone B, C, D, E, F) e sulle pianure (zone I, L, M); l’allerta sale ad arancione nelle Valli di Susa, Orco, Lanzo, Sangone, Chisone, Pellice e Po (zone C e D) nella giornata di domani, quando nelle prime 12 ore sono attesi su queste zone fenomeni più intensi, diffusi e persistenti.