Studio e monitoraggio del permafrost e dell'ambiente periglaciale nelle Alpi piemontesi
L’attività di studio e monitoraggio del permafrost e dell’ambiente periglaciale da parte di Arpa Piemonte, iniziato nel 2006, ha avuto un importante impulso nel 2008-2011 in occasione del progetto europeo Alpine Space “Permanet – permafrost long-term monitoring network” e più recentemente con il progetto ALCOTRA Italia-Francia "PrévRiskHauteMontagne", concluso lo scorso ottobre dopo 20 mesi di intensa attività.
Dal 2009, il monitoraggio del permafrost è stato inserito tra i servizi istituzionali dell’Agenzia ed è in questo contesto che vengono tuttora gestite le attività ordinarie e di sviluppo del monitoraggio dell’ambiente periglaciale piemontese.
Il permafrost è uno degli indicatori privilegiati del cambiamento climatico e la sua degradazione sta interessando tutto l'arco alpino con effetti sia sulla stabilità dei versanti, sia sul ciclo idrologico. Un commento su questi aspetti è disponibile nell'intervista su Piemonte Parchi (intervista breve e intervista completa).
Nei primi anni di attività Arpa si è avvalsa del supporto tecnico-scientifico dell’Università dell’Insubria. Successivamente, con il progredire delle ricerche e con l’ampliamento delle tematiche, sono nate numerose collaborazioni con altre Agenzie ambientali ed Enti di ricerca che hanno apportato un notevole contributo all’accrescimento delle conoscenze.
Con l’obiettivo di illustrare le attività recenti svolte da Arpa Piemonte nel campo dello studio e monitoraggio del permafrost e dell’ambiente periglaciale e di mettere in relazione diversi gruppi di lavoro, Arpa Piemonte ha organizzato lo scorso 7 febbraio un seminario la cui documentazione è disponibile ai seguenti link:
- presentazioni
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