Tu sei qui: Home / Notizie / Solvay Specialty Polymers Italy S.p.A. – Campagna di monitoraggio acque di falda settembre 2021

Solvay Specialty Polymers Italy S.p.A. – Campagna di monitoraggio acque di falda settembre 2021

15 marzo 2022

Arpa prosegue con cadenza trimestrale le campagne di monitoraggio delle acque sotterranee a Spinetta Marengo (AL).

Anche a settembre 2021 l’Agenzia ha monitorato alcuni piezometri in aree interne ed esterne al polo chimico, ricercando ai diversi livelli della falda sia gli inquinanti normati dal D. Lgs 152/2006 sia i PFAS.

Tutti gli esiti della campagna di monitoraggio sono stati trasmessi alla Provincia e al Comune di Alessandria.

Le carte sono rappresentative dei valori riscontrati da Arpa per i composti cC6O4, PFOA, ADV, Cloroformio, Tetracloruro di Carbonio e Fluoruri.

 

Area interno stabilimento

I dati Arpa evidenziano che all’interno del sito - nel livello più superficiale della falda (livello A) – cC6O4 e ADV a settembre 2021 sono presenti a concentrazioni ancora elevate, con oscillazioni e redistribuzioni dovute alla variazione dell’assetto di pompaggio in seguito alla riduzione dei livelli della falda regionale rilevata nei mesi estivi. Il cC6O4 ha fatto registrare, tra i piezometri controllati da Arpa, la concentrazione minima di 0,49 microgrammi/litro e massima di 690 microgrammi/litro; il composto ADV ha avuto una concentrazione minima 0,85 microgrammi/litro e massima di 71,2 microgrammi/litro.

In area interna è sempre presente il PFOA con una concentrazione massima rilevata da Arpa a settembre pari a 92 microgrammi/litro (concentrazione minima 0,41 microgrammi/litro).

Relativamente ai cosiddetti “inquinanti storici”, all’interno dello stabilimento in alcuni piezometri nel livello più superficiale dell’acquifero (livello A), a settembre 2021 Arpa ha registrato per i parametri Cloroformio e Tetracloruro di Carbonio concentrazioni superiori agli obiettivi di bonifica sito specifici (Concentrazione Soglia di Rischio - CSR). E’ stata, inoltre, rilevata la presenza di Diclorofluorometano, ad una concentrazione massima di 46 microgrammi/litro.

In alcuni piezometri interni è stata confermata la presenza di Bromoformio, Dibromoclorometano e Bromodiclorometano in concentrazioni superiori alle Concentrazioni Soglia di Contaminazione (CSC) stabilite dal D.lgs. 152/2006 e s.m.i.

Per quanto riguarda i parametri inorganici si rileva in diversi piezometri la presenza di Cromo esavalente, Cromo totale, Nichel, Antimonio, Arsenico, Selenio, Piombo, Fluoruri e Solfati in concentrazioni superiori alle CSC.

 Per quanto concerne il livello intermedio dell’acquifero (livello B), dai dati Arpa, sempre riferiti alla campagna di settembre 2021 e relativi a piezometri interni al sito, emerge che PFOA, cC6O4 e ADV sono presenti in concentrazioni inferiori rispetto alla campagna di giugno.

 Relativamente agli altri contaminanti, i parametri Cloroformio e Cromo esavalente superano le CSC mentre Tetracloruro di carbonio e Triclorofoluorometano superano il limite di 0,15 microgrammi/litro fissato da ISS. E’ stato inoltre rilevato Diclorodifluorometano. In generale, le concentrazioni degli inquinanti ricercati (solventi, metalli, cromo VI, fluoruri, solfati) appaiono stabili rispetto ai dati delle campagne precedenti.

Relativamente al livello più profondo dell’acquifero (livello V), le analisi di Arpa hanno restituito per il piezometro monitorato una concentrazione di cC6O4 pari al limite di quantificazione (0,04 microgrammi/litro), mentre PFOA e ADV sono risultati inferiori al limite di quantificazione (rispettivamente < 0,01 microgrammi/litro e < 0,04 microgrammi/litro). Gli inquinanti storici non hanno mostrato superamenti delle CSC.

Area esterna stabilimento

All’esterno del sito - nel livello A più superficiale della falda – si conferma il permanere di valori significativi lungo la direzione del deflusso di falda, sia per quanto riguarda i PFAS che per gli inquinanti storici. E’ stata riscontrata contaminazione anche ai confini N-NE dello stabilimento.

Il cC6O4 è risultato presente in tutti i piezometri monitorati da Arpa, con una concentrazione massima di 1.54 microgrammi/litro; in area esterna i dati Arpa rilevano per l’ADV una concentrazione massima di 6,56 microgrammi/litro e per il PFOA di 6,26 microgrammi/litro.

Sono inoltre risultati presenti altri inquinanti (Cromo VI, Fluoruri, Cloroformio, Tetracloroetilene, Tricloroetilene, 1,1,2,2-tetracloroetano, Bromodiclorometano, Tetracloruro di Carbonio, Cromo totale) in concentrazioni superiori ai limiti (CSC o valori fissati da pareri ISS Istituto Superiore di Sanità) in tutti i piezometri esterni superficiali controllati. Negli stessi punti si registra, inoltre, la presenza di Triclorofluorometano e Diclorodifluorometano.

Relativamente al livello intermedio dell’acquifero (livello B), nel piezometro monitorato da Arpa il cC6O4 è inferiore al limite di quantificazione (< 0,04 microgrammi/litro), mentre sono presenti PFOA (0,85 microgrammi/litro) e ADV (0,09 microgrammi/litro).

Sono stati riscontrati anche altri composti, in concentrazioni superiori ai limiti (CSC o valori fissati da pareri ISS).

archiviato sotto: , , ,
 

via Pio VII, 9 - 10135 Torino - tel. 011 1968 0111 fax 011 1968 1471 - Partita IVA 07176380017 - protocollo@pec.arpa.piemonte.it