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Situazione idrologica in Piemonte a novembre 2020

3 dicembre 2020

La presenza di un blocco di alta pressione che ha interessato l’Europa centrale per gran parte degli ultimi 30 giorni ha determinato un mese di novembre caldo e da record negativo per quanto riguarda le precipitazioni registrate in Piemonte.

Novembre 2020 risulta, con appena 5,1 mm di pioggFig 1 idrologiaia sull'intero bacino del Po chiuso alla confluenza col Ticino, il 2° mese di novembre più secco degli ultimi 60 anni, dopo quello del 1981.

Nella tabella si evidenziano gli anni con i mesi di novembre più secchi.

Anno Precipitazione (mm)
1981 4.6
2020 5.1
2015 6.9
1988 8.4
1973 11.4

 

In generale il mese di novembre risulta il più ricco di precipitazioni per la nostra regione (mediamente cadono circa 100 mm di pioggia), invece, nel 2020, le uniche due giornate piovose, ovvero quelle in cui la media sul Piemonte è stata superiore ad 1 mm, sono state il 16 e il 28 novembre dove tuttavia le piogge si sono localizzate su piccole porzioni del territorio regionale.

In termini di scarsità di pioggia è paragonabile recentemente a quello del 2015, quando tuttavia si partiva da una situazione generale di surplus di precipitazione grazie a mesi di settembre ed ottobre particolarmente piovosi e di conseguenza, a fine autunno 2015, la cumulata annua fu in linea con la norma dell’ultimo trentennio.

Fig2 idrologia Precipitazione giornaliera media sulla regione nel 2020

Quest’anno, nonostante le piogge eccezionali di inizio ottobre abbiano contributo a portare al 1 novembre il livello della precipitazione cumulata annua in linea con la norma dell’ultimo trentennio, i successivi 30 giorni di siccità hanno fatto sì che il mese si sia chiuso con un deficit medio annuo quantificabile attorno al 9%. Complessivamente l’intero autunno 2020 è risultato essere al di sotto della norma climatica 1981-2010 di circa il 12-13% in termini di precipitazioni osservate, in modo abbastanza uniforme su tutta la regione, anche se le zone montane hanno registrato deficit leggermente superiori a quelle di pianura.

Se, d’altro canto, facciamo riferimento allo scarto idrologico percentuale, calcolato sui bacini piemontesi come differenza tra il volume di pioggia misurato e la media storica [1961-90] diviso la media storica, per il solo mese di novembre 2020, si è ottenuto uno scarto negativo di circa il 95%.

In particolare i bacini settentrionali e occidentali hanno presentato uno scarto negativo di quasi il 100%, mentre i bacini meridionali, soprattutto lo Scrivia con 21,3 mm ha raggiunto uno scarto negativo di circa 81%.

Questa situazione si riflette sugli indici di siccità (SPI indice di anomalia della pioggia) , con un SPI ad 1 che mostra la gran parte della regione in condizioni di siccità almeno severa e con punte estreme sui bacini nordoccidentali, tuttavia lo stesso indice sui 3 mesi (ovvero sulla stagione autunnale) descrive una regione sostanzialmente in condizioni di normalità con una tendenza alla siccità lieve in particolare sui bacini occidentali.

Fig3 idrologia

Indice di anomalia delle precipitazioni SPI a 1 mese (a sx) e a 3 mesi (a dx) sui bacini piemontesi

Sul fronte delle temperature il mese di novembre ha fatto registrare una anomalia positiva media di circa 2.3 °C, che lo colloca al 5° posto tra i mesi di novembre più caldi degli ultimi 63 anni, dietro solo agli anni 2015, 1994, 2014 e 2006.

Nonostante nell‘ultima decade le temperature medie si siano allineate con la norma dell’ultimo trentennio, sono state le prime due decadi del mese, molto calde e vicine ai record del 2015, ad influenzare l’intero mese.

Anche in questo caso sono state le aree in quota a mostrare una anomalia termica positiva superiore rispetto a quanto osservato in pianura.

Le precipitazioni nevose infatti sono state praticamente assenti, tranne  pochi cm sulle Alpi Marittime oltre i 2000 mslm. L'SWE (Equivalente in acqua della neve) totale è stato stimato in circa 300 milioni di mc, valore prossimo al 1° decile del periodo di riferimento (2009-2018).

Fig4 idrologiaSnow Water Equivalent stimato sull'intero bacino del Po chiuso alla confluenza col Ticino

La situazione dei deflussi superficiali del reticolo idrografico principale del Piemonte denota un deficit diffuso: nella sezione di chiusura della parte piemontese del bacino del Po, la portata media di novembre 2020 è stata di 206 mc/sec, meno di un terzo della media storica di novembre (periodo 1996-2019) pari a 662 mc/sec. Il deficit calcolato è di circa il -69%.

Fig6 idrologia

 Portate medie mensili del Po a Isola S. Antonio (AL)

 

Per approfondimenti: bollettino idrologico mensile

 

 

 

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