Settimana del Pianeta Terra: visita al massiccio di Lanzo
Forse non tutti lo sanno, ma a pochi passi da Torino c'è una vera e propria rarità  mondiale: il Massiccio di Lanzo. Con questo termine, non riportato nelle  carte geografiche, vengono raggruppate le cime tra la Val di Susa e la  Valle di Lanzo, ad Est del Col del Lys fino ai versanti del M. Musinè.  Queste montagne sono costituite da un complesso di rocce provenienti dal  Mantello terrestre (elemento che si trova sotto la Crosta, ad alcune  decine di km di profondità) che durante la formazione delle Alpi è stato  portato in superficie dalle imponenti spinte tettoniche.  Successivamente, l’erosione, che per milioni di anni ha modellato i  versanti di questo massiccio, ha dato origine a forme e depositi che  oggi hanno dell’incredibile, come le estese lingue detritiche che  ricoprono quasi per intero i suoi versanti.
E proprio le sue  caratteristiche geologiche, uniche nel panorama alpino, hanno animato  nei secoli numerose leggende popolari legate alla presenza di masche,  demoni, UFO e apparizioni luminose. Tra queste, famosissima quella che  un’ostinata tradizione locale vorrebbe essere stata vista  dall’imperatore Costantino, e da lui interpretata come segno della  benevolenza divina, giusto prima della battaglia del 312 d.C. contro  Massenzio a cui è strettamente legata la storia del mondo occidentale.
Arpa Piemonte, CNR, Parchi Reali e il Comitato Col del Lys organizzano e guideranno domenica 19 ottobre una escursione geologica sui sentieri dei partigiani del  Massiccio di Lanzo alla scoperta delle rocce più misteriose della Terra,  iniziativa organizzata nell’ambito dei geoeventi della Settimana del  Pianeta Terra.
 
Info ed iscrizione gratuita inviando una mail a g.fioraso@csg.to.cnr.it (tel. 0116705353)
Per saperne di più:
- Pubblicazione sul Massiccio di Lanzo 
- Dipartimento Tematico Geologia e Dissesto

