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Scarichi anomali nel lago d'Orta: gli interventi di Arpa

3 agosto 2018

Nel mese di luglio sono stati segnalati numerosi fenomeni di scarichi anomali con presenza di schiume nelle acque del lago d’Orta, più precisamente nelle vicinanze della zona di balneazione Pascolo a San Maurizio d’Opaglio.

Gli interventi dei tecnici di Arpa sono stati numerosi e nel corso dei diversi sopralluoghi sono stati effettuati prelievi di acque scaricate dalla condotta fognaria che normalmente convoglia acque bianche nel lago d’Orta.  Le analisi hanno evidenziato presenza di alcuni metalli e di tensioattivi totali in concentrazioni superiori rispetto al limite previsto dalla Tab. 3 Valori limiti di emissione in acque superficiali e in fognatura del D. Lgs.152/06 e s.m i.

Al fine di ricercare le cause di inquinamento, Arpa ha effettuato controlli approfonditi alle aziende della zona e contemporaneamente il Gestore della fognatura delle acque ha portato a termine la videoispezione della fognatura per le acque bianche.  Dallo studio è emerso che tale condotto riceveva anche le acque nere defluenti dalla rottura di un pozzetto presente sulla condotta delle acque destinate al Depuratore di Lagna.
Al fine di eliminare la causa di inquinamento, il Gestore ha provveduto, il 28 luglio scorso, a bypassare con tubo provvisorio il punto di rottura arrestando il deflusso a lago delle acque non depurate.


Al fine di valutare la qualità delle acque di balneazione, l'Agenzia il 24 luglio, in concomitanza del monitoraggio delle acque di balneazione secondo il D.Lg.116/08 e s.m.i ha effettuato un campionamento di approfondimento nella zona Pascolo. Oltre ad Escherichia coli ed Enterococchi intestinali, indicatori di inquinamento fecale, è stata effettuata una ricerca di parametri chimici per escludere la contaminazione delle acque di balneazione in conseguenza  delle perdite evidenziate (pH, COD, tensioattivi totali e metalli).

I valori dei parametri microbiologici sono risultati inferiori ai limiti previsti dal D.M. 30/03/2010 confermando l’idoneità alla balneazione, quelli relativi ai parametri chimici di base escludono la contaminazione delle acque di balneazione e sono in linea con quelli rilevabili in acque di lago con pressioni trascurabili.

Le analisi per i metalli invece risultano essere ancora in corso.


L'Agenzia effettuerà ulteriori campionamenti, oltre a quelli previsti dal monitoraggio delle acque di balneazione, al fine di verificare se gli interventi di messa in sicurezza effettuati risultino adeguati per il mantenimento dell’idoneità e per la tutela della salute.

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