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Sauze d’Oulx (TO) - Monitoraggi del Polo Amianto in frazione Jouvenceaux

23 novembre 2012

Il rischio di indebite esposizioni all’amianto non si limita a situazioni connesse alla gestione e/o alla bonifica dei manufatti in opera, ma interessa anche contesti in cui l’amianto è presente quale naturale componente delle rocce.
Nella Regione Piemonte, l'Alta Valle Susa è una delle aree maggiormente interessate dalla presenza di amianto nelle rocce, per altro è anche l’area su cui si dispone di un maggior numero di informazioni. In particolare, i dati mostrano come la presenza di amianto di tremolite sia particolarmente abbondante nelle rocce presenti sul territorio della frazione di Jouvenceaux del comune di Sauze d’Oulx e come lavori edili anche di modesta entità, se non condotti con le dovute cautele, possano originare importanti fenomeni di aerodispersione di fibre respirabili di amianto, particolarmente favoriti dall’intensità dei venti della zona.

A seguito degli elevati valori di concentrazioni di fibre di amianto aerodisperse determinate nella primavera 2011 nell’ambito di un monitoraggio “Ante Operam”, preliminare ad alcuni lavori di escavazione, Arpa Piemonte ha intrapreso un programma di monitoraggio finalizzato alla verifica dei valori ambientali di fibre di amianto aerodisperse nella frazione di Jouvenceaux del comune di Sauze d’Oulx. Il monitoraggio, condotto generalmente con cadenza settimanale nei periodi 28/7/11÷21/10/11 e 29/05/12÷05/10/12, ha inizialmente riguardato cinque postazioni dislocate nella frazione e dal 08/08/12 una sesta postazione presso la scuola materna di Sauze d’Oulx. Le analisi dei 134 campioni prelevati sono state effettuate in microscopia elettronica a scansione (S.E.M.) ed hanno fornito valori di concentrazioni di fibre di amianto aerodisperse compresi tra <0,2 e 9,8 ff/l.

Sulla base delle evidenze dei monitoraggi e delle considerazioni conseguenti ai diversi sopralluoghi, è maturata la convinzione che solo l’applicazione di precise metodologie di lavoro possano contenere lo sviluppo di fibre di amianto nell’aria. Pertanto tutti gli Enti coinvolti (Comune, ASL, ARPA) hanno contribuito a definire delle linee guida da attuarsi in occasione dei diversi cantieri che prevedono lo scavo o la movimentazione di terreni nell’area di interesse quali opere stradali, scavi per fognature o servizi in generale, attività edili. Le raccomandazioni prodotte sono state recepite e diffuse tramite determina comunale ed in questi giorni sono oggetto di revisione alla luce del Decreto Ministeriale 161/2012 che ridisegna le regole per il riutilizzo di sottoprodotti e materiali da scavo.

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