Risultati campagna di rilevamento del PM10 in via Germagnano a Torino
Come annunciato nel mese di giugno, l’indagine è stata realizzata su richiesta del Comune di Torino, per monitorare la qualità dell’aria a seguito delle numerose lamentele di cittadini per i fumi provocati dal vicino campo nomadi nelle attività di combustione di vari tipi di materiali, compresa la plastica di rivestimento dei cavi elettrici.
In accordo con la Direzione Ambiente della Città di Torino si è deciso di collocare nell’area di indagine un campionatore trasportabile di particolato atmosferico PM10, per verificare la concentrazione delle polveri con diametro inferiore ai 10 μm e il loro contenuto in IPA (idrocarburi policiclici aromatici), in quanto durante le combustioni dei materiali plastici si può avere formazione di queste molecole che risultano tossiche.
Sulla base dei dati disponibili, nel complesso non emergono elementi che indichino un contributo significativo alle concentrazioni di PM10 rilevate nel sito di misura da parte degli abbruciamenti oggetto dell’indagine.
Un fattore importante a questo proposito può essere costituito dal fatto che la sorveglianza esercitata dalla Polizia Municipale limita temporalmente la durata degli episodi di abbruciamento.
Considerazioni più approfondite verranno effettuate entro il mese di settembre, al termine delle misure di laboratorio finalizzate a indagare la composizione del PM10 che sarà oggetto di una successiva relazione, in particolare per quanto riguarda gli idrocarburi policlici aromatici.