Abbondanti nevicate: aumenta il pericolo valanghe
Il centro di bassa pressione che ha determinato il mal tempo diffuso nella giornata di ieri si sta spostando verso la zona pirenaica, determinando un miglioramento del tempo sulla nostra regione.
Dalla serata del 15 marzo oltre i 1500 m gli apporti nevosi maggiori si sono registrati sulle Alpi Graie e sulle Alpi Marittime Orientali e Liguri con 80-100 cm di nuova neve. Sui restanti settori occidentali e settentrionali gli apporti sono stati di 40-60 cm con picchi di 80 cm sulle zone prealpine. Sulle zone di confine delle Alpi Cozie e Marittime i valori si attestano tra 30 e 50 cm. Valori superiori a 120 cm si registrano a Malciaussia (TO) quota 1800 m, e prossimi o superiori a 90 cm a Rifugio Gastaldi (TO) a quota 2659 m, Rifugio Vaccarone (TO) quota 2745 m e Rifugio Mondovì (CN) quota 1760 m. Nelle Langhe e Val Tanaro, Priero (CN) quota 610 m e Feisoglio (CN) quota 770 m hanno raggiunto i 40 cm di neve fresca. A Cuneo Cascina Vecchia sono stati registrati 30 cm e 35 cm a Boves.
Pericolo valanghe
Il grado di pericolo valanghe è 4-FORTE dalla media Val Sesia alla Val Cenischia, sulle testate delle valli Germanasca e Pellice e sulle zone prealpine occidentali fino alle Alpi Marittime orientali e Alpi Liguri. Sulle zone alpine di confine, dove le nevicate sono state meno intense, il pericolo valanghe è 3-MARCATO.
Da domani il ritorno di condizioni di bel tempo determina una graduale diminuzione dell'attività valanghiva spontanea su tutto il territorio piemontese; tuttavia sui settori prealpini nord-occidentali e sui settori alpini meridionali saranno ancora possibili valanghe di media grandezza ed in singoli casi di grandi dimensioni,soprattutto durante le ore più calde, quando il soleggiamento sarà maggiore.
In relazione ai diffusi accumuli da vento formatisi nei giorni precedenti è ancora possibile provocare il distacco di valanghe a lastroni, già al passaggio del singolo sciatore sui pendii ripidi alle quote oltre il limite del bosco. In queste prime giornate soleggiate, dopo le abbondanti nevicate, si raccomanda prudenza.