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Qualità dell'aria nel 2021: il biossido di azoto

18 gennaio 2022

Ad integrazione della notizia sullo stato di qualità dell’aria nel 2021 sul territorio regionale, in particolare per il PM10, è stata condotta una valutazione preliminare sui dati relativi al biossido di azoto misurati lo scorso anno. I dati sono indicativi in quanto non ancora sottoposti a certificazione finale come previsto dalle procedure del Sistema di Gestione Integrato.

Il confronto fra i dati di biossido di azoto (NO2) misurati nel 2021 e le misure registrate nei due anni precedenti mostra un miglioramento generalizzato delle concentrazioni medie annue rispetto a quelle del 2019. Nel 2020, nonostante l’anno sia stato caratterizzato da condizioni meteodispersive poco favorevoli, le concentrazioni medie annue registrate sono state, in buona parte dei casi, lievemente inferiori ai valori osservati nel 2021; tale andamento è attribuibile alla significativa riduzione delle emissioni di ossidi di azoto da traffico veicolare e, in misura minore, dalle emissioni industriali verificatesi nel periodo marzo - aprile 2020, in corrispondenza del lockdown imposto a seguito della pandemia da COVID-19.

La tabella che segue riporta i valori di NO2 registrati nelle stazioni piemontesi; per una valutazione più completa sarà necessario attendere la loro certificazione.

 

 

NO2 media annuale (µg/m³)

Numero superamenti
200 µg/m³

% dati validi

2019

2020

2021

2019

2020

2021

2019

2020

2021

Alba -
Tanaro

21

18

18

0

0

0

93%

94%

96%

Alessandria -
D'Annunzio

32

 

31

0

 

0

88%

 

93%

Alessandria -
Volta

25

19

20

0

0

0

95%

95%

95%

Asti -
Baussano

34

28

28

0

0

0

89%

92%

91%

Asti -

D'Acquisto

23

18

19

0

0

0

95%

90%

96%

Baldissero T.
(ACEA) - parco

15

11

10

0

0

0

97%

92%

98%

Beinasco
(TRM) - Aldo Mei

31

26

27

1

0

0

100%

97%

98%

Biella -
Lamarmora

30

27

26

0

0

0

99%

95%

99%

Biella -
Sturzo

18

16

17

0

0

0

98%

95%

99%

Borgaro T. -
Caduti

25

23

24

0

0

0

99%

91%

98%

Borgomanero -
Molli

29

26

26

0

0

0

99%

99%

98%

Borgosesia -
Tonella

16

12

13

0

0

0

100%

97%

98%

Bra -
Madonna Fiori

24

21

21

0

0

0

92%

92%

94%

Carmagnola -
I Maggio

34

30

31

0

0

0

92%

98%

98%

Casale M.to -
Castello

24

20

19

0

0

0

96%

88%

95%

Castelletto T. -
Fontane

23

17

18

0

0

0

99%

99%

99%

Cavallermaggiore -
Galilei

 

 

21

 

 

0

 

 

99%

Cerano -
Bagno

25

23

24

0

0

0

99%

99%

93%

Ceresole Reale -
Diga

6

6

4

0

0

0

93%

93%

97%

Chieri -
Bersezio

21

14

16

0

0

0

96%

98%

97%

Cigliano -
Autostrada

23

 

23

0

 

0

97%

 

99%

Collegno -
Francia

46

30

33

0

0

0

99%

99%

97%

Cossato -
Pace

18

16

17

0

0

0

95%

96%

97%

Cuneo -
Alpini

23

21

19

0

0

0

95%

90%

95%

Dernice -
Costa

9

9

9

0

0

0

97%

95%

83%

Domodossola -
Curotti

20

17

15

0

0

0

99%

99%

99%

Druento -
La Mandria

11

11

9

0

0

0

97%

90%

94%

Ivrea -
Liberazione

24

22

22

0

0

0

94%

99%

97%

Leini' (ACEA) -
Grande Torino

23

21

24

0

0

0

93%

96%

98%

Mondovì -
Aragno

25

21

25

0

0

0

95%

90%

94%

Novara -
Arpa

27

25

22

0

0

0

98%

97%

99%

Novara -
Roma

35

31

32

0

0

0

93%

96%

97%

Novi Ligure -
Gobetti

30

23

22

0

0

0

95%

99%

95%

Omegna -
Crusinallo

31

27

26

0

0

0

99%

99%

98%

Orbassano -
Gozzano

31

29

29

0

0

0

99%

100%

100%

Pieve Vergonte -
Industria

11

12

10

0

0

0

98%

100%

98%

Revello -
Staffarda

11

10

10

0

0

0

93%

95%

95%

Saliceto -
Moizo

10

8

9

0

0

0

91%

94%

91%

Settimo T. -
Vivaldi

36

26

30

0

0

0

99%

98%

100%

Susa -
Repubblica

15

14

15

0

0

0

98%

100%

99%

Torino -
Consolata

53

42

43

0

0

0

98%

95%

99%

 Torino -
Lingotto

37

31

31

0

0

0

90%

95%

97%

Torino -
Rebaudengo

 -

46

48

11

0

4

77%

96%

99%

Torino -
Rubino

33

26

25

0

0

0

99%

99%

97%

Tortona -
Carbone

29

24

23

0

0

0

95%

96%

99%

Trecate -
Verra

29

26

26

0

0

0

99%

99%

99%

Trivero -
Ronco

11

10

11

0

0

0

96%

90%

96%

Verbania -
Gabardi

20

16

17

0

0

0

95%

96%

96%

Vercelli -
CONI

19

13

14

0

0

0

99%

90%

98%

Vercelli -
Gastaldi

28

21

24

0

0

0

96%

99%

96%

Vinchio -
San Michele

13

11

10

0

0

0

95%

92%

93%

Vinovo -
Volontari

28

21

25

0

0

0

98%

90%

95%

 confronto NO2 2019 2021 medie annue stazioni regione

Concentrazione media annua per gli anni 2019, 2020 e 2021

Il valore limite annuale per la protezione della salute, pari a 40 µg/m³, è stato superato nel 2021 in 2 stazioni del capoluogo regionale, Torino – Rebaudengo e Torino – Consolata, collocate in contesto caratterizzato da intenso traffico veicolare ed elevata antropizzazione. Il valore più elevato della media annuale (48 µg/m³) è stato misurato nella stazione di Torino - Rebaudengo (di poco superiore ai 46 µg/m³ misurati nel 2020). Relativamente al rispetto del valore limite orario, i risultati dei monitoraggi evidenziano che tale limite (concentrazione media oraria di 200 µg/m³ da non superare per più di 18 volte per anno civile) è stato rispettato in tutte le stazioni piemontesi.

Per una valutazione sul lungo periodo sono stati confrontati i livelli annuali di NO2 misurati in tre città piemontesi negli anni dal 1999 al 2021: Torino, grande area urbana in area pianeggiante in prossimità dell’arco alpino, Alessandria, area urbana di medie dimensioni in zona di pianura e Biella, piccola città in zona pedemontana. Le stazioni prese in esame sono collocate in contesto urbano, in aree caratterizzate da emissioni da traffico (Torino – Rebaudengo, Torino Consolata, Alessandria – D’Annunzio e Biella – Lamarmora) e in posizioni di fondo, in modo da rilevare l’inquinamento diffuso in modo generalizzato sul territorio (Torino – Lingotto, Alessandria - Volta e Biella – Sturzo).

confronto NO2 2019 2021 medie annue stazioni Torino

 

confronto NO2 2019 2021 medie annue stazioni Alessandria

confronto NO2 2019 2021 medie annue stazioni Biella

 

Come si può osservare, il biossido di azoto conferma anche per il 2021 il lento trend discendente delle concentrazioni medie annue rilevato negli ultimi anni.

La strumentazione impiegata per la misurazione del biossido di azoto nelle stazioni di rilevamento regionale della qualità dell’aria gestite da Arpa Piemonte utilizza il metodo di riferimento (chemiluminescenza) definito dall’Allegato VI del D.Lgs. 155/2010 e s.m.i. di recepimento della Direttiva 2008/50/CE sulla qualità dell’aria.

Il D.Lgs. 155/2010 prevede la possibilità di condurre anche misurazioni indicative: si tratta cioè di misurazioni dei livelli degli inquinanti, basate su obiettivi di qualità meno severi di quelli previsti per le misurazioni nei siti fissi. Per tali tipi di misura è ammessa per il biossido di azoto un’incertezza massima del 25%, maggiore rispetto a quella prevista per il metodo di riferimento (15%).

Ulteriori metodi di indagine, quali i campionatori passivi, possono venire impiegati per mappature del territorio, ma i dati rilevati possono essere caratterizzati da incertezze anche superiori al 40% e pertanto non sono confrontabili con i limiti di legge sulla qualità dell’aria, sia perché non rispondenti ai livelli di qualità imposti dalla normativa di riferimento, sia perché riferiti ad intervalli temporali di misura differenti da quelli indicati nelle norme.

 

 

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