Fotografia di Pierre Lefebvre - Il retino di tipo "Surber"
Che cos'è e a cosa serve?
Lo strumento di questo mese è un retino di tipo "Surber". Si compone di un telaio che delimita un settore di 1/10 di metro quadrato al quale è collegato appunto un retino per raccogliere il campione.
Serve a campionare il macrobenthos o macrofauna bentonica ovvero piccoli invertebrati (come larve di insetti, vermi, sanguisughe, crostacei) che misurano da pochi millimetri ad alcuni centimetri e vivono tutta o parte della loro vita sul fondo dei fiumi e torrenti.
Per raccogliere la macrofauna bentonica occorre appoggiare il retino sul fondo del torrente e successivamente grattarne la superficie corrispondente al settore del telaio.
Il campionamento viene effettuato tre volte all'anno in tre stagioni diverse per ottenere un quadro completo della comunità. I periodi sono: inverno, tarda primavera e fine estate-autunno.
Il campionamento prevede la raccolta di 10 aliquote proporzionali rappresentative del fondo del fiume (ciottoli, sabbia, ghiaia, sassi, massi ecc.), in alcuni casi vengono effettuate 2 volte 10 repliche (quando si tratta di un monitoraggio detto di "sorveglianza" applicato ai corpi idrici di probabile buona qualità).
Il dato (elenco e abbondanza di taxa per metro quadrato) viene inviato dalle sedi operative dell’Agenzia alla struttura di coordinamento acque che lo elabora insieme ad altre analisi biologiche quali Diatomee e/o Macrofite acquatiche e analisi fisico-chimiche per ottenere il dato di stato di qualità del reticolo idrografico del Piemonte.
L'obiettivo di questa attività è il monitoraggio dei corpi idrici (fiumi e torrenti) ai sensi della direttiva quadro (2000/60). Si basa sul principio che a seconda della composizione della comunità biologica (diversità e abbondanza relativa) è possibile valutare la qualità del corpo idrico rispetto alle condizioni di riferimento.
Fino al 2008 in Italia l’attività di biomonitoraggio dei fiumi attraverso i macroinvertebrati bentonici veniva svolta determinando l’IBE (Indice Biologico Esteso). Dal 2009 si applica l'indice macrobenthos STAR-ICMi al quale si aggiungono analisi di altri compartimenti biologici (diatomee e macrofite).
Quali competenze occorrono per utilizzarlo?
Di solito si tratta di analisi che praticano operatori con una formazione in scienze naturali, biologia, scienze ambientali.
Dove si trova?
In Arpa ogni sede provinciale ha in dotazione un retino ad eccezione di quella torinese che ne ha in dotazione due (uno per Torino e uno per Ivrea).