Protocollo di intesa tra Arpa e Corpo Forestale dello Stato sul rischio neve e valanghe
“Un protocollo d’intesa che sigla la collaborazione tra Arpa e il Corpo Forestale dello Stato nel settore neve e valanghe finalizzata ad accrescere le condizioni di sicurezza in montagna in virtù delle reciproche esperienze, conoscenze attività e competenze in materia”.
Queste le parole del Direttore Generale di Arpa Piemonte Angelo Robotto che stamattina ha firmato, con il Comandante Regionale per il Piemonte del Corpo Foresta dello Stato Alessandra Stefani , il protocollo di intesa per la collaborazione in materia di rischio neve e valanghe per la sicurezza in montagna.
Arpa Piemonte si occupa della raccolta ed elaborazione di dati nivologici finalizzati alla conoscenza delle caratteristiche dell’innevamento nell’ambiente alpino del Piemonte ed alla valutazione del pericolo valanghe attraverso l’emissione di specifici bollettini per l’informazione al pubblico e per l’allertamento per scopi di protezione civile. L’Agenzia, inoltre, gestisce e cura l'aggiornamento del Sistema Informativo Valanghe dove confluiscono informazioni cartografiche, documenti storici e d'archivio, raccolti nell'ambito della realizzazione di Carte di Localizzazione Probabile delle Valanghe e di carte tematiche specifiche.
In Piemonte, nella sola stagione invernale in corso si sono verificati 8 incidenti da Valangha sulle Alpi piemontesi con il coinvolgiemtno di 13 persone di cui oltre la metà sciatori fuori pista.
Il Corpo Forestale, F orza di P olizia dello Stato specializzata nella tutela dell'ambiente, del paesaggio e degli ecosistemi, nel periodo invernale svolge anche attività volte a favorire la sicurezza in montagna attraverso il rilevamento delle condizioni del manto nevoso e di controllo degli eventi valanghivi.
Con la sigla del protocollo di intesa Arpa e Corpo Forestale dello Stato, opereranno in modo coordinato e mediante azioni sinergiche nel settore del rischio neve e valanghe, in particolare nel campo della formazione sulle tematiche nivologiche al fine di uniformare le metodologie di insegnamento in riferimento agli standard internazionali e nel campo dell’acquisizione e gestione dei dati nivometrici di base rilevati sul terreno, ad ottimizzare le rispettive reti di raccolta dati.
"Si tratta di un protocollo d'intesa importante - ha dichiarato l'Assessore regionale Roberto Ravello - che va ad aggiungere un ulteriore tassello per migliorare sempre più il sistema della protezione civile. Gli incidenti da valanga negli ultimi tempi sono in aumento, da un lato per le abbondanti nevicate che hanno interessato le Alpi e dall'altro per i comportamenti di alcuni escursionisti; nell'ultima stagione, solo in Piemonte abbiamo contato ben 4 vittime. Il Piemonte vuole essere una regione in cui fare sport in montagna sia sempre più sicuro e pertanto presentiamo oggi uno strumento in più che va in questa direzione e crediamo - conclude Ravello - possa essere un valido supporto anche per gli operatori turistici delle zone sciistiche".