"Puzza" nel torinese, proseguono le indagini
Proseguono le indagini dei tecnici dell’Agenzia per identificare le origini degli odori nauseabondi percepiti oggi dalle popolazioni delle zone ovest, nord e del centro di Torino, di Mappano, Borgaro, Volpiano, Settimo Torinese, Grugliasco e Beinasco.
La “puzza” riscontrata (simile alle sostanze utilizzate per odorizzare il gas metano) è di caratteristiche paragonabili a quella che era stata avvertita nei giorni scorsi dai cittadini dei territori di Beinasco e Orbassano. Le indagini dell’Agenzia avevano accertato che l’odore era dovuto a un carico di percolato di discarica in trattamento presso un impianto di Orbassano. Il carico in questione non è più in Piemonte.
Una delle ipotesi al vaglio dei tecnici è che la responsabilità dei cattivi odori sia dovuta alla mancata dispersione in atmosfera della “nube odorigena” che ha ammorbato nei giorni scorsi Beinasco e Orbassano.
I tecnici dell'Agenzia hanno escluso che ci possano essere state o ci siano in atto fughe di gas da depositi e da impianti del torinese.
Da quanto accertato si esclude inoltre che il Termovalorizzatore del Gerbido possa essere l'origine degli odori molesti.