Presenza di polline di Ambrosia in concentrazioni insolite per il periodo
In Piemonte, come in altre regioni italiane, nelle ultime settimane si è riscontrata una presenza di Ambrosia a livelli più elevati rispetto agli anni precedenti. La concentrazione del polline, in trend decrescente da qualche anno, si è registrata in aumento tra la seconda quindicina di agosto e la prima settimana di settembre a seconda delle zone.
In particolare, attraverso la rete di monitoraggio aerobiologico di Arpa Piemonte è emerso che:
- le stazioni di Omegna e Novara presentano delle concentrazioni medie settimanali di Ambrosia superiori rispetto alle medie settimanali storiche, in particolare dal 26 agosto a 8 settembre (VCO) e dal 19 agosto al primo settembre (NO). In aggiunta VCO presenta tre giorni di concentrazioni elevate, pari a circa 15 pollini/m3, dal 3 al 5 settembre mentre Novara presenta diversi picchi; il 20 agosto (concentrazioni pari a 61 pollini/m3), il 27 agosto (concentrazioni pari a 62 pollini/m3) e il 29 e 30 agosto (concentrazioni pari a 26 e 79 pollini/m3)
- passando al settore sudest della regione, anche Alessandria presenta delle concentrazioni medie settimanali di Ambrosia superiori rispetto alle medie settimanali storiche della stessa stazione, dal 19 agosto al primo settembre, con un picco il 25 agosto con concentrazioni di ambrosia pari a 43 pollini/m3.
- anche nell'area sud-ovest del Piemonte - stazione di Cuneo - si conferma che le concentrazioni medie settimanali di Ambrosia sono superiori rispetto alle medie settimanali storiche dal 19 al 25 agosto (ultimo giorno di dati fornito), con un picco il 25 agosto con concentrazioni di ambrosia pari a 16 pollini/m3.
Sono in atto approfondimenti e confronti tra gli operatori del monitoraggio pollini delle Arpa delle varie regioni italiane in cui si è osservato questo fenomeno per capire se si tratta di un fenomeno di trasporto a lunga distanza di polline proveniente dai Balcani, così come verificatosi negli anni passati, o di eventuali interferenze sul ciclo vitale di Ophraella e/o di Ambrosia, così come ipotizzato dagli operatori piemontesi osservando anche la fenologia delle piante in fioritura.