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Presentato il Rapporto nazionale pesticidi nelle acque del 2018

10 maggio 2018

Questa mattina ISPRA, l’istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, ha presentato a Roma, all’Auditorium del Ministero dell’Ambiente, il Rapporto nazionale pesticidi nelle acque del 2018.

Il Rapporto

Salgono a quasi 400 le sostanze ricercate in Italia. La situazione è differente tra regione e regione ed è indispensabile incrementare il monitoraggio riguardo a nuove sostanze indicate dalle linee guida dell’ISPRA.

Sono 35.353 i campioni di acque superficiali e sotterranee analizzate in Italia nel biennio 2015-2016, per un totale di quasi 2 milioni di misure analitiche e 259 sostanze rilevate (erano 224 nel 2014). Nel 2016, in particolare, sono stati trovati pesticidi nel 67% dei 1.554 punti di monitoraggio delle acque superficiali e nel 33,5% dei 3.129 punti delle acque sotterranee. Gli erbicidi, in particolare, rimangono le sostanze riscontrate con maggiore frequenza principalmente per le modalità ed il periodo di utilizzo che ne facilita la migrazione nei corpi idrici, ma aumenta significativamente anche la presenza di fungicidi e insetticidi.

 

Il monitoraggio dei pesticidi è complesso e oneroso a causa del grande numero di sostanze e delle aree interessate dall’uso. Nel 2015 sono state vendute 136.055 tonnellate di prodotti fitosanitari. In calo le vendite dei prodotti tossici e molto tossici che nel periodo di riferimento segnano un -36,7% rispetto al massimo di oltre 5.000 tonnellate raggiunto in passato. La media nazionale delle vendite riferite alla Superficie Agricola Utilizzata (SAU) è pari a 4,6 kg/ha.

Alla diminuzione delle vendite però non corrisponde un’analoga diminuzione della frequenza di pesticidi nelle acque. Nel periodo 2003-2016, infatti, oltre al numero delle sostanza trovate aumentano anche i punti interessati dalla presenza di pesticidi che sono cresciuti di circa il 20% nelle acque superficiali e del 10% in quelle sotterranee. La ragione va cercata nell’aumento dello sforzo di monitoraggio e della sua efficacia, ma anche nella persistenza delle sostanze e nella risposta complessivamente molto lenta dell’ambiente, in particolare nelle acque sotterranee. I benefici della diminuzione delle vendite di pesticidi si potranno vedere solo in futuro.

sostanzetrovate

I dati riportati sul rapporto di Arpa Piemonte relativi al biennio 2015-2016 si riferiscono a reti di monitoraggio costituite da circa 120 stazioni per le acque superficiali e 580 punti per le acque sotterranee, oggetto di monitoraggio modulato negli anni.

Arpa Piemonte, in conformità alla legislazione nazionale ed alle direttive Europee in materia, secondo un programma regionale di monitoraggio, controlla ogni anno con periodicità predefinita parametri chimici, biologici e fisici, monitorando un’ampia gamma di sostanze utilizzate nelle diverse attività antropiche.

livelli di contaminazione 
Livelli di contaminazione

 

sintesi regionale indagini

Sintesi regionale di indagini

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