Polvere e sabbia dal Sahara: livelli di PM10 elevati anche in montagna
Da martedì scorso il Piemonte è interessato da un fenomeno di trasporto di polvere e di sabbia dal Sahara, visibile nell’immagine della composizione RGB dei satelliti Sentinel-3A e Sentinel-3B dell’ESA (canali 9,4,6) del 23 febbraio 2021.
Il fenomeno ha interessato in particolar modo le aree alpine, ed è stato registrato sia dagli strumenti di misura che di previsione della qualità dell’aria di Arpa Piemonte.
Nelle stazioni di quota di Baceno-Alpe Devero (VB -1637 m sul livello del mare) si è passati da una concentrazione media giornaliera di PM10 di 9 μg/m3 lunedì 22 febbraio a un valore di 92 μg/m3 del 24 febbraio. Un andamento analogo è stato osservato nella stazione di Ceresole Reale (1620 m sul livello del mare).
Il fenomeno è bene evidenziato dalla diminuzione a partire dal 23 febbraio del rapporto PM2.5/PM10 - in modo più evidente nella stazione di quota. Le sabbie sahariane , infatti, sono prevalentemente costituite da polveri della frazione granulometrica “coarse” - vale a dire quella compresa tra PM2.5 e PM10 - per cui provocano un aumento molto più consistente del PM10 rispetto al PM2.5.
Il sistema previsionale della qualità dell'aria di Arpa Piemonte aveva previsto il fenomeno. Qui di seguito le cartografie tematiche che mostrano le previsioni emesse lunedì 22 gennaio per il giorno stesso (immagine a sinistra) e per quello successivo (immagine a destra)
L'evoluzione del fenomeno sarà oggetto di particolare attenzione anche nei prossimi giorni.