Piove sabbia sul Piemonte
Piove (o nevica) sabbia sulla nostra regione, un fenomeno anomalo ma meno raro di quello che si possa pensare.
Molti piemontesi l'hanno potuto osservare ieri e ha coinvolto molte zone del nord Italia. La causa meteorologica di questo bizzarro quanto innocuo fenomeno è da ricercarsi nella nascita di minimi depressionari sul deserto del Sahara, tipicamente a sud della catena montuosa dell’Atlante. La formazione di questi centri di bassa pressione (fig.1) scatena forti tempeste di sabbia nel deserto: le particelle più sottili, sollevandosi fino ad alte quote, vengono quindi trasportate dalle correnti presenti negli strati più alti dell’atmosfera e, quando quest’ultime sono disposte da sud-ovest come nella giornata di ieri (fig.2, la polvere di sabbia è in magenta), viaggiano dal nord Africa sino al nord Italia, precipitando infine assieme alla pioggia (o alla neve) anche sul Piemonte.
Fig.1 - Mercoledì 19 Febbraio2014 Meteosat 8 |
Fig.2 - Mercoledì 19 Febbraio 2014 Meteosat 8 – Dust RGB |
Il risultato è una sottile e coreografica patina di pulviscolo giallo-rosso che si deposita al suolo, più fastidiosa che dannosa: i dati delle concentrazioni di particolato PM10 e PM2.5, misurate dalla strumentazione automatica installata nella rete di rilevamento della qualità dell'aria, non hanno evidenziato anomalie di rilievo e i valori di PM10 sono stati tutti inferiori al valore limite giornaliero per la protezione della salute umana .
I valori misurati il 19 febbraio, attualmente in fase di validazione, sono stati inferiori a quelli del giorno precedente a causa della differenti condizioni meteorologiche che hanno favorito la dispersione e la deposizione del particolato.
Solo nella stazione di Ceresole Reale, collocata in area montana, è stato evidenziato un incremento del PM10 di poche unità di μg/m3 passando da 4 a 9 μg/m3 mentre il PM2,5 è rimasto costante e pari a 4 μg/m3