Permane l’allerta per rischio meteo-idrogeologico per nuove precipitazioni ed effetti al suolo connessi alla recente alluvione. Aggiornamento delle ore 21
Un intenso flusso umido meridionale in quota, associato ad una perturbazione di origine atlantica sul Tirreno, sta interessando il Piemonte determinando precipitazioni diffuse su gran parte della regione. Nei bassi strati dell’atmosfera si mantiene un flusso orientale sostenuto, che interessa in particolare le zone pedemontane settentrionali e nordoccidentali. Nelle ultime ore l’allontanamento della depressione verso sud ha determinato un’attenuazione delle piogge sul basso Piemonte.
Nelle ultime 12 ore si sono registrate precipitazioni moderate localmente forti anche a carattere di rovescio sulla fascia pedemontana occidentale con valori cumulati fino a 130mm a lanzo Stura di Lanzo nel torinese, 54 mm a Camparient nel biellese e 40mm a Sambughetto nel Verbano.
Fiumi
Le precipitazioni delle ultime ore hanno determinato un innalzamento dei livelli idrometrici con valori prossimi alle soglie di guardia, lungo tutta l’asta della Stura di Lanzo e del fiume Orco, fino alla confluenza col Po. Il colmo di piena di Po sta transitando in queste ore a Torino con livelli al di sotto delle soglie di guardia a valle del capoluogo.
Il livello del Lago Maggiore risulta stazionario.
Previsioni per le prossime 12 ore
Nelle prossime ore un minimo depressionario si stacca dal ramo principale della perturbazione, determinando una rotazione del flusso sul Piemonte, che diventa più occidentale in quota e da nord-nordest nei bassi strati. Questa situazione determina per le prossime 12 ore precipitazioni moderate sulla fascia pedemontana occidentale e ancora deboli rovesci sul settore meridionale delle regione, in graduale attenuazione nella notte ed in esaurimento nelle prime ore della mattina di domani.
Con l’attenuarsi delle precipitazioni i livelli idrometrici del reticolo secondario sono previsti in generale calo.
La piena di Po transiterà a valle di Torino con valori prossimi alle soglie di guardia fino alla confluenza con la Dora Baltea.