Pericolo valanghe in aumento per venti intensi fino a 3 - Marcato nel nord del Piemonte
Dopo le precipitazioni nevose e i venti intensi dello scorso fine settimana, l'arco alpino piemontese è stato interessato, nella prima parte della settimana, da deboli nevicate con apporti massimi di 20-30 cm su A. Marittime e A. Liguri.
La distribuzione del manto nevoso risulta piuttosto eterogenea con neve a debole coesione e localizzati lastroni soffici nelle zone più riparate dal vento fino a 2500 m di quota. Sopra i 2500m, in prossimità di dorsali e creste, aumentano in modo rilevante le zone erose dai venti del fine settimana, per cui la neve caduta ad inizio settimana poggia direttamente sul suolo nudo o su vecchie croste da fusione e rigelo. I principali punti di debolezza del manto nevoso sono costituiti da croste da fusione e rigelo, croste da vento più profonde e maggiomente indurite e da strati basali costituiti da grossi cristalli angolari.
Per il fine settimana è previsto il rinforzo dei venti, soprattutto sui settori occidentali e settentionali, ed un brusco aumento dello zero termico.
Sulle A. Lepontine di confine, a causa del perdurare dell'attività eolica, il grado di pericolo raggiungerà il 3-Marcato nella giornata di domenica mentre si manterrà 2-Moderato sui restanti settori di confine.
Sulla fascia prealpina il grado di pericolo sarà 1-Debole in aumento nel corso della giornata per le temperature elevate.
Per i dettagli, è on line il video con la valutazione e previsione del pericolo valanghe per il week end alla pagina dedicata della Rete Escursionistica della Regione Piemonte.