Pericolo valanghe 2- Moderato sulla maggior parte dei settori alpini. 3-Marcato in quota nelle Alpi Cozie Nord
La settimana appena trascorsa è stata caratterizzata venti intensi da ovest nord-ovest che hanno causato il forte rimaneggiamento della neve a debole coesione caduta la scorsa settimana.
Tali condizioni hanno determinato un innevamento molto eterogeneo con zone erose fino al suolo su creste e dorsali e formazione di accumuli talvolta già duri e compatti.
I nuovi accumuli sono generalmente ben individuabili e si trovano perlopiù in conche, canali e cambi di pendenza.
Le temperature miti in montagna e il cielo sgombro da nubi hanno favorito i processi di consolidamento del manto nevoso. Soprattutto ad inizio giornata ed in particolare sui settori meridionali, si stanno formando croste da fusione e rigelo talvolta già portanti sui versanti soleggiati molto ripidi.
Il grado di pericolo per domani sarà 2-Moderato sulla maggior parte della regione, 3-Marcato in quota sulla zona di confine delle Alpi Cozie Nord per la presenza di accumuli da vento di dimensioni anche importanti. Nelle ore più calde di sabato saranno ancora possibili valanghe di neve umida soprattutto in corrispondenza di affioramenti rocciosi a quote medie e basse.
Grazie alla riduzione delle temperature previste per domenica si assisterà ad una diminuzione del grado di pericolo alle quote medio-basse dei settori meridionali e dei settori prealpini occidentali.
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E' disponibile il nuovo video bollettino valanghe con le osservazioni raccolte sul campo durante i sopralluoghi di questa settimana.