Ondata di calore del 23 giugno – 8 luglio 2019: valutazione preliminare sull’andamento della mortalità a Torino
Dal punto di vista meteorologico l’estate 2019 fin dal suo esordio si è presentata con condizioni e temperature rilevanti che possono impattare sulla salute della popolazione soprattutto dei soggetti fragili. Negli ultimi giorni di giugno ed i primi di luglio una vasta area di alta pressione di matrice africana ha causato valori di temperatura sensibilmente superiori alla climatologia sulla nostra regione ed in particolare il 27 giugno sono stati raggiunti, e in alcune località superati, i record di valori massimi.
A Torino le temperature sono state maggiori ai 30°C dal 23 giugno al 8 luglio e le minime superiori ai 20°C dal 25 giugno al 3 luglio. Il 27 è stato il giorno più caldo con un valore massimo di 38.2°C, il più elevato misurato a Torino dopo i 40.6°C dell’11 agosto 2003 ed i 39°C del 4 agosto 2017 e comunque il più caldo del mese di giugno.
Vista l’importanza del fenomeno meteorologico osservato, è stata realizzata una prima valutazione sull’andamento della mortalità estiva osservata a Torino nel periodo che va dal 15 maggio al 15 luglio per verificare se le temperature particolarmente elevate e soprattutto l’ondata di calore prolungata che si è osservata dal 23 giugno al 9 luglio ha comportato effetti sulla salute soprattutto per i soggetti più fragili cioè gli over 65.
Complessivamente dal 15 maggio ad oggi si sono registrati 1378 decessi di cui 1252 in soggetti di età superiore a 65 anni, pari al 90,8% del totale. Focalizzando l’attenzione sull’ondata di calore dal 23 giugno al 9 luglio ed ipotizzando effetti sanitari acuti fino a due giorni dopo l’ultimo giorno con HSI (Indice di stress termico) almeno pari a 7, sono stati analizzati 18 giorni dal 23 giugno al 11 luglio. Il numero di decessi complessivamente osservati è 479, nel sottogruppo degli ultrasessantacinquenni i decessi sono 444 (pari a circa il 93% del totale), per una media giornaliera di circa 25 decessi. Nello stesso periodo il numero di decessi attesi (calcolato utilizzando la serie storica dei deceduti dal 2007 al 2017, con l’esclusione del 2015) nello stesso sottogruppo di età è 347, quindi si evidenzia un incremento di 132* decessi, statisticamente significativo, osservati rispetto agli attesi nel periodo associato all’ondata di calore dal 23 giugno al 9 luglio.
Il giorno in cui si è avuto il numero massimo di casi è stato il 29 giugno, con 46 deceduti di cui 44 sopra i 65 anni, dopo 4 giorni consecutivi in cui l’indice di stress termico (HSI) è sempre stato superiore al livello 9 – EMERGENZA
Va considerato che il numero medio di decessi al giorno in questo periodo a Torino è di circa 20 casi.
Nel grafico è rappresentato l’andamento della mortalità giornaliera nei soggetti over 65 in relazione alla rilevazione dell’indice di Stress Termico.
Sono quindi fondamentali le politiche di prevenzione e mitigazione degli effetti delle Temperature estreme, in particolare sui soggetti anziani che risultano particolarmente vulnerabili e fragili.
Al termine del mese di luglio sarà realizzata una valutazione intermedia più esaustiva e il report verrà pubblicato sul sito dell’Agenzia. La valutazione finale sull’andamento di tutta l’estate, sia dal punto di vista metereologico che della mortalità, richiederà invece analisi molto più complesse e dettagliate che verranno realizzate e rappresentate in una relazione che sarà trasmessa a tutti gli enti Istituzionali coinvolti e interessati (Sindaci dei capoluoghi di provincia e Assessorato sanità) e resa disponibile sul sito di Arpa entro la fine del 2019.