Nuovi crolli dalla parete principale della frana del Gollone ad Acceglio
7 novembre 2019
La “Frana del Gollone”, a monte dell’abitato di Acceglio (CN), dopo circa 8 anni di quiescenza, sta mostrando nuovi segnali di attività.
Nella notte tra il 28 e il 29 ottobre dalla scarpata sommitale è crollato un blocco di circa 600 mc (metricubi) e nei giorni successivi sono proseguiti i crolli, avvertiti dalla popolazione. I blocchi più grossi, con volume stimato di 50-60 mc, hanno raggiunto la zona boscata posta a valle, mentre alcuni si sono arrestati in corrispondenza della vasca di deposito più a monte tra le due realizzate a seguito del crollo del 2011.
Su questo versante Arpa aveva già in corso il monitoraggio della parte centrale del fenomeno franoso attraverso la misura manuale, a cadenza semestrale, di 5 capisaldi topografici GPS installati su torrioni rocciosi ed era in programma l'integrazione del sistema di controllo.
Il 29 ottobre scorso sono stati installati un clinometro e un fessurimetro automatizzati nella zona più attiva del coronamento della frana (ubicata in destra orografica) dove sono presenti fratture che isolano porzioni rocciose, il cui volume complessivo è stimabile in 2500/3000 mc; i due nuovi strumenti permetteranno così di conoscere meglio la dinamica evolutiva del fenomeno.