Neve su tutto l'arco alpino
Dalla sera del 27 ottobre flussi sud-occidentali di aria umida, associati ad un generale calo delle temperature, hanno determinato precipitazioni nevose su tutto l’arco alpino che, con l’intensificarsi delle precipitazioni durante la giornata del 28, hanno raggiunto i 1500-1700m di quota.
I quantitativi più significativi di nuova neve sono stati registrati su Alpi Graie e Cozie, con valori pari a 10-15 cm già al di sopra dei 1500-1600m di quota, compresi tra 20-30 cm intorno ai 2000m e crescenti alle quote superiori, fino ai 45 cm registrati al Colle dell’Agnello. Su nord Piemonte, Alpi Marittime e Alpi Liguri sono stati registrati quantitativi mediamente inferiori, compresi tra 5-20 cm a 2000m di quota, e con valori più significativi solo alle quote più elevate, con un massimo di 40 cm registrati al Passo del Moro, a 2800m di quota.
Ad oggi la copertura nevosa risulta più rilevante sui settori settentrionali ed occidentali, dove sono presenti circa 15-30 cm di neve al suolo oltre i 2000m, e fino a 70 cm oltre i 2500-2700m. Sui settori Alpini meridionali i valori di neve al suolo sono invece più modesti e compresi tra i 5-15 cm.
Nei settori interessati dalle nevicate più significative non si escludono piccoli scaricamenti di neve a debole coesione dai pendii più ripidi e assolati e valanghe a lastroni di piccole dimensioni in corrispondenza di colli e cambi di pendenza, sopra i 2500m.
EVOLUZIONE:
L’aumento della quota dello zero termico, previsto per i prossimi giorni, determinerà il progressivo assestamento della neve fresca. Nei settori settentrionali ed occidentali, dove la copertura nevosa è più significativa, non si escludono residui scaricamenti dai pendii più ripidi e soleggiati.