Determinazione del rischio chimico nel comparto di lavorazione delle materie plastiche
E’ iniziata la fase operativa del progetto "Determinazione del rischio chimico nel comparto di lavorazione materie plastiche". Il progetto che coinvolge i servizi SPreSAL delle ASL di Novara, Biella, Vercelli e del VCO e la struttura di Rischio industriale ed Igiene industriale di Arpa Piemonte ha lo scopo del progetto di incrementare le conoscenze di un settore caratterizzato da materie prime differenti (PVC, PP, PE, ABS, PA, ecc.), in genere non classificate come pericolose ma che, durante le lavorazioni a caldo, possono generare negli ambienti di lavoro agenti chimici caratterizzati in alcuni casi da elevata pericolosità intrinseca.
Le attività sono finalizzate alla valutazione dell’esposizione professionale e dell’efficacia dei sistemi di prevenzione.
L’attività di ispezione è stata preceduta da una serie di incontri con le ASL per la definizione degli interventi e per la formazione degli operatori dei Servizi di Prevenzione coinvolti nel progetto. Il progetto si svilupperà per tutto il 2015.
Particolare attenzione sarà rivolta alla ricerca e caratterizzazione dell’esposizione professionale a formaldeide, anche a seguito della nuova classificazione come cancerogeno e che richiede una attenta conoscenza e valutazione dei livelli ambientali, trattandosi di un inquinante ubiquitario.
Il comparto della plastica è quindi un settore caratterizzato da una esposizione cumulativa ad agenti chimici, non sempre prevedibile sulla base delle informazioni indicate nelle schede di sicurezza, la cui valutazione è oggi possibile grazie al supporto di un laboratorio specializzato nelle attività di igiene industriale, in grado di coniugare flessibilità nella ricerca dei parametri e elevata sensibilità analitica.