Manto nevoso stabile, ma presenti alcuni punti pericolosi
L'assenza di nuove nevicate mantiene condizioni di innevamento fortemente deficitarie rispetto alle medie del periodo, sia per quanto riguarda la neve presente al suolo che per i quantitativi cumulati complessivi.
L'innevamento risulta eterogeneo, con residui accumuli da vento in quota, alternati a neve a debole coesione e ad ampie zone erose a volte fino al suolo. Alle quote più basse e sui pendii soleggiati il manto nevoso è estremamente ridotto o assente.
Il manto nevoso, in progressivo consolidamento in tutti i settori, presenta profili molti vari.
Nelle zone di confine settentrionali e occidentali si trovano ancora alcuni lastroni da vento e neve a debole coesione, nelle zone più riparate. Questi lastroni, seppur isolati e generalmente riconoscibili, possono subire un distacco già in seguito al passaggio di un singolo escursionista.
Gli strati superficiali del manto sono spesso caratterizzati da croste dure da vento e da fusione e rigelo alle diverse esposizioni. All'interno del manto nevoso è possibile trovare alternanze di croste e cristalli arrotondati e, generalmente più in profondità , cristalli sfaccettati o a calice.
L'attività valanghiva è limitata a piccoli scaricamenti dai pendii soleggiati.
Per il fine settimana sono attese condizioni di tempo stabile e soleggiato con una diminuzione delle temperature in quota domenica, giornata in cui si assisterà ad un rinforzo dei venti in particolare in Val d'Ossola. Il pericolo valanghe si manterrà 2-moderato sui settori di confine e 1-debole sui restanti settori dove l'innevamento risulta particolarmente scarso.
Per conoscere ulteriori dettagli vi invitiamo alla lettura del bollettino valanghe completo.