Linee guida per la caratterizzazione e il contenimento delle emissioni in atmosfera provenienti dalle attività ad impatto odorigeno
Lunedì 9 gennaio, la Giunta regionale del Piemonte ha approvato le “Linee guida per la caratterizzazione e il contenimento delle emissioni in atmosfera provenienti dalle attività ad impatto odorigeno”.
Le sostanze odorigene emesse da attività antropiche possono limitare fortemente l’utilizzo del territorio pertanto per alcune attività o situazioni può essere necessario stabilire specifiche prescrizioni ai fini di minimizzare e controllare l’impatto odorigeno ed evitare che la presenza di attività con rilevanti flussi osmogeni ostacoli la fruibilità del territorio.
L’impatto odorigeno viene generalmente misurato come concentrazione di odore espressa in unità odorimetriche o olfattometriche al metro cubo (ouE/m3) a 20 °C, che rappresentano il numero di diluizioni necessarie affinché l’odore sia percepibile dal 50% della popolazione in base alla norma UNI EN 13725:2004 ”Qualità dell’aria - Determinazione della concentrazione di odore mediante olfattometria dinamica”.
Le linee guida si applicano agli impianti soggetti ad Autorizzazione Integrata Ambientale o a fronte di problematiche che coinvolgano significative porzioni di territorio o di popolazione dove approcci preliminari per la risoluzione del problema siano risultati inefficaci.
Dal 2013 in Arpa Piemonte è attivo un laboratorio di olfattometria che caratterizza la natura e la tipologia delle sostanze responsabili di odori molesti che si possono originare da attività antropiche. Nel 2016, il laboratorio, è stato individuato come laboratorio di riferimento da ISPRA per un contenzioso in Puglia.