Le traiettorie del Piemonte per lo sviluppo sostenibile
Strategia Regionale di Sviluppo Sostenibile, posizionamento del Piemonte per quanto riguarda gli indicatori per il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu, Relazione dello Stato dell’Ambiente, redatta da Arpa Piemonte, e Relazione socioeconomica formulata dai ricercatori di Ires alla luce delle prospettive dell’uscita dall’emergenza sanitaria: questi i temi al centro del primo webinar che si è svolto questa mattina - “Traiettorie di sviluppo sostenibile: dati, scenari e idee per un nuovo Piemonte" - organizzato da Regione Piemonte in collaborazione con IRES e ARPA Piemonte.
Ha moderato la giornata Davide Demichelis, giornalista e documentarista da anni attivo sulle tematiche ambientali e sociali.
Ad introdurre i lavori del seminario il vicepresidente della Regione, Fabio Carosso che ha ricordato come occorra “avere visioni a lungo termine soprattutto ascoltando i giovani”.
“Lo sviluppo sostenibile è uno degli obiettivi più grandi che Europa, Italia e il Piemonte si sono dati. Noi abbiamo già gettato le basi, la strada è segnata, sappiamo quali sono gli obiettivi da raggiungere fino al primo giro di boa del 2030 – ha detto l’assessore regionale all’Ambiente, Matteo Marnati - Questa è una fase storica molto importante, arriveranno miliardi di euro e noi dovremo essere pronti a questa sfida. Sono convinto che avremo un nuovo boom economico grazie agli investimenti in ambito ambientale e digitale. Prioritario sarà investire su trasferimento tecnologico, perché con la ricerca e l’innovazione riusciremo a costruire un futuro sostenibile per le nuove generazioni. La sfida vincente sarà realizzare il connubio armonico tra ambiente e sviluppo economico”.
La Strategia Regionale di Sviluppo Sostenibile è stata illustrata da Stefania Crotta, Direttore regionale Ambiente, Energia e Territorio che ha sottolineato come si tratta “di una strategia che si articola sulle tre dimensioni, ambientale, economica e sociale, che muovendo dagli obiettivi di Agenda 2030, ha l’ambizione di guardare al futuro, alle nuove generazioni che rischiano di non avere le stesse opportunità di sviluppo di cui noi abbiamo goduto. La nostra missione è territorializzare la strategia in funzione dei bisogni dei nostri attori locali”.
“Dobbiamo cercare di disegnare un nuovo futuro per i nostri giovani perché è a loro che vogliamo guardare e fare del Piemonte una regione dove sia bello vivere e lavorare – ha sottolineato Paola Casagrande, Direttore regionale Coordinamento Politiche e Fondi Europei - L’obiettivo è un Piemonte più connesso, più inclusivo, più verde, con un quadro sfidante e complesso. Per definire la concentrazione sulle priorità strategiche abbiamo bisogno di 3 elementi: coordinare le diverse politiche, ascoltare il territorio, attuare la programmazione strategica”.
“La sinergia che abbiamo portato avanti con Regione Piemonte in un periodo complicato come la pandemia – ha sottolineato il direttore generale di Arpa Piemonte, Angelo Robotto - ha fatto sì che Arpa fosse di supporto del sistema Regione sia con prodotti come il gel igienizzante e l’analisi dei tamponi molecolari, sia soprattutto con nuovi studi e metodiche per la virologia ambientale, nuove frontiere da affrontare e studiare. Con nuove metodiche cerchiamo il virus Sars-Cov- 2 nell’aria, nell’acqua e nelle acque reflue. E potremo portare avanti la conoscenza ambientale anche sulle varie matrici e i vari parametri ancora di più con la revisione della legge dell’Agenzia in discussione in Consiglio Regionale che prevede l’ampliamento alla ricerca tra le competenze di Arpa”.
Il Direttore generale Angelo Robotto e il Direttore tecnico Paola Quaglino di Arpa Piemonte hanno illustrato alcuni indicatori ambientali misurati durante il periodo della pandemia confrontandoli con i trend storici.
Paola Quaglino direttore tecnico di Arpa Piemonte: "L'indicatore ISTAT che evidenzia la qualità ecologica dei corpi idrici riassume molte informazioni, che, complessivamente, descrivono lo stato degli ecosistemi dei fiumi e dei laghi. L'obiettivo dato dalla Comunità europea è molto ambizioso, in quanto prevede che il 100% dei corpi idrici superfiaciali raggiunga la classe "buono" o superiore. Per quanto l'obiettivo sia stato raggiunto solo nel 53% dei casi nel periodo 2009-2014 e nel 47% dei casi nel periodo 2014-2020, la performance dei nostri corpi idrici è significativamente migliore rispetto alla media nazionale (+6%). Per quanto riguarda la media annua del particolato con dimensioni inferiori ai 2,5 micron (PM2,5) l'indicatore ISTAT rileva il numero di capoluoghi di provincia che nel 2017 ha superato la soglia imposta dalla Comunità Europea, con interessamento anche di capoluoghi piemontesi (Torino e Alessandria). Il trend di questo parametro è tuttavia in evidente diminuzione dal 2006 ad oggi".
Michele Rosboch, Presidente di Ires Piemonte ha evidenziato l’importanza di un percorso verso la sostenibilità che coinvolge le comunità e i territori nelle diverse dimensioni ambientali, economiche, sociali e culturali mentre i ricercatori Ires, Fiorenzo Ferlaino e Cristina Bargero, hanno illustrato alcuni aspetti tratti dalla Relazione annuale 2021.
Fiorenzo Ferlaino ha introdotto il tema degli indicatori di sostenibilità e del posizionamento del Piemonte: "Lo sviluppo della green economy, in cui gli indicatori occupazionali e di crescita sono positivi da anni, - ha evidenziato Ferlaino - è l’occasione per rilanciare il Piemonte".
"Le prospettive del 2021, - ha sottolineato Cristina Bargero- in linea anche con le previsioni della Commissione europea relativa ai settori industriali, evidenziano segnali di ripresa in particolare per l’automotive. Ad aver inciso sulla flessione del PIL è stata in particolare la contrazione dei consumi delle famiglie che hanno adottato da un atteggiamento più prudente connesso alle aspettative ancora incerte per il futuro".
L’incontro è stato anche l’occasione per un confronto con i principali stakeholder della Strategia regionale del mondo dell'Università e della Ricerca, delle Fondazioni bancarie, dell'Industria, della Cultura, dei Servizi, del Terzo Settore.
La registrazione dell'evento