Le sanzioni emesse da Arpa a Torino e provincia nel 2019

In questo secondo approfondimento, ad integrazione del precedente articolo, illustreremo un ulteriore aspetto della nostra attività: le sanzioni amministrative.

Ricordiamo che ogni violazione al dovere di responsabilità verso la salvaguardia e la conservazione dell’ambiente può tradursi in un comportamento vietato dal nostro Ordinamento, perciò sanzionato. Le sanzioni più gravi sono quelle che prevedono una punizione di tipo penale (reati penali); quelle meno gravi, ma comunque censurabili, sono di natura amministrativa.

Nel parlare comune le sanzioni amministrative vengono spesso erroneamente chiamate multe, mentre queste ultime rappresentano in termini giuridici la pena pecuniaria prevista per i reati penali più gravi, i delitti.

Le violazioni accertate e contestate nel 2019 dal Servizio di Dipartimento di Torino sono state complessivamente 143.

Le matrici ambientali sono state così coinvolte

Nel dettaglio i comportamenti sanzionati

L’inosservanza delle prescrizioni autorizzative o di ordinanze è il comportamento maggiormente contestato (quasi 38 %), mentre il 33% è rappresentato da superamenti di valori limite sulle matrici acqua e rumore. Per quanto riguarda la matrice rifiuti il 72,7 % è rappresentato da violazioni riguardanti la tenuta dei registri di carico e scarico dei rifiuti dall’azienda, la compilazione dei formulari di identificazione dei rifiuti (una specie di bolla di accompagnamento per il trasporto dei rifiuti) e la mancata comunicazione del Mud (Modello Unico di Dichiarazione ambientale, una sorta di modello 730 per la produzione e gestione dei rifiuti).

 I proventi delle sanzioni sono incamerati dalla Città Metropolitana di Torino o dai singoli comuni, a seconda della tipologia di sanzione.