Le precipitazioni nel fine settimana in Piemonte
Una saccatura di origine atlantica ha interessato il territorio piemontese nel fine settimana con condizioni di maltempo diffuso e precipitazioni attese da oltre tre mesi.
Le precipitazioni sono risultate più intense nelle ore centrali di domenica quando la struttura depressionaria ha creato un minimo barico secondario tra la Costa Azzurra e la Corsica. Sono stati interessati soprattutto il basso Piemonte ed in particolare l’Appennino Ligure-piemontese in provincia di Alessandria, dove una decina di stazioni pluviometriche hanno registrato il valore più alto di precipitazione giornaliera per il mese di Febbraio dalla data di installazione.
Il picco massimo si è avuto a Fraconalto (AL) con 150 mm in 24 ore (il record precedente di 83.4 mm risaliva al 22 Febbraio 1998).
Le precipitazioni nevose hanno riguardato tutto il territorio alla quota di 600-800 m. e a quote inferiori nel cuneese da 500 a 700 m; si è trattato quindi di un evento con caratteristiche più tardo-autunnali che invernali.
I quantitativi maggiori sono stati registrati sulle Alpi Liguri, Marittime, Pennine e Lepontine con 40-60 cm di nuova neve, seguono i valori misurati sulle A.Graie con 30-40 cm, mentre valori inferiori sui settori alpini occidentali.
Un’intensificazione dei venti dai quadranti meridionali ha anticipato e accompagnato per alcune ore la precipitazione.
I venti da nordovest si sono nuovamente intensificati nella notte tra il 7 e 8 febbraio sui settori alpini occidentali; i venti persistono nel corso della giornata odierna da moderati a forti su tutta le regione.
La nuova neve viene rimaneggiata e si formano accumuli instabili, facilmente sollecitabili che possono dar luogo a valanghe a lastroni anche di medie dimensioni.
Il grado di pericolo valanghe si mantiene pertanto Marcato sui settori di confine da Bardonecchia all’Ossola.
Sulle restanti zone il pericolo è Moderato per possibili valanghe provocate, perlopiù di dimensioni minori e con maggior sovraccarico, ma non si escludono distacchi anche al passaggio del singolo sciatore.
Per approfondimenti consultare il bollettino valanghe e seguire i prossimi aggiornamenti.
Previsioni per i prossimi giorni
Oggi pomeriggio il cielo è in prevalenza poco nuvoloso con forte vento da ovest in alta quota; domani una veloce onda depressionaria atlantica apporterà un moderato peggioramento con precipitazioni sui rilievi e sul Piemonte settentrionale. In questo nuovo evento la quota neve sarà più elevata, sui 1000 m circa sulle Alpi e sui 1500 m sull’Appennino.
Mercoledì la depressione si porterà sui Balcani; il Piemonte sarà interessato da forti venti nordoccidentali che determineranno un rasserenamento del cielo ma anche diffuse condizioni di foehn su tutta la regione.