Le attività di prevenzione valanghe
Arpa Piemonte ha organizzato oggi un convegno dedicato alle attività svolte nell'ambito della prevenzione valanghe per condividere il percorso di analisi dei dati e le azioni intraprese nel 2013 con i soggetti coinvolti a diverso titolo nelle attività di prevenzione.
La stagione 2013/2014 è stata infatti particolarmente importante a causa dell’abbondante innevamento e della distribuzione delle nevicate, per la prevenzione del rischio valanghivo e per il numero degli incidenti da valanga (segnalati tredici, con otto morti).
"Dall'esame di quanto accaduto negli anni passati, prima della riapertura della nuova stagione invernale, si impone un lavoro di concertazione tra gli attori coinvolti nell’ambito della previsione e della prevenzione per pericolo valanghe al fine di produrre azioni sempre più efficaci di contenimento del rischio per il futuro - afferma Angelo Robotto, direttore generale di Arpa.
È obiettivo di Arpa Piemonte fornire il proprio contributo al sistema che opera per la prevenzione delle valanghe attravarso attraverso due canali: la previsione, in quanto attività tecnica di cui ha assunto sempre più competenze e conoscenze, e l’informazione, offrendo al pubblico prodotti di lettura immediata e realizzando momenti divulgativi e formativi per contribuire a creare la cultura del rischio".
L'attività di Arpa Piemonte
Arpa assicura l’erogazione del servizio nivologico riguardante le attività di raccolta ed elaborazione di dati nivo-meteorologici, finalizzate prioritariamente alla conoscenza delle caratteristiche dell’innevamento nell’ambiente alpino del Piemonte.
L’impiego di queste conoscenze nella previsione del pericolo valanghe consente l’emissione di specifici bollettini sia per l’informazione al pubblico sia per l’allertamento per scopi di protezione civile in relazione al rischio valanghe.
Le attività del servizio vengono svolte in stretta collaborazione con analoghe strutture delle regioni e province autonome dell’arco alpino aderenti all’AINEVA (Associazione Interregionale Neve e Valanghe) per la standardizzazione delle attività di rilevamento, archiviazione e impiego dei dati nivo-meteorologici.
Il Servizio Nivologico coordina e promuove le iniziative necessarie al funzionamento della rete nivometrica manuale regionale e attua la validazione giornaliera dei dati acquisiti dalle stazioni nivometriche manuali e automatiche per la loro immediata disponibilità alla pubblicazione.
Attività parallela svolta per scopi di documentazione e di alimentazione dell'archivio informatico sui fenomeni valanghivi che interessano il territorio piemontese consiste nella raccolta, tramite la rete di rilevatori distribuita sul territorio piemontese, di informazioni e dati storici sugli eventi valanghivi del passato, oltre alla documentazione sugli eventi recenti.
Quali prodotti fornisce il servizio nivologico?
Il bollettino valanghe
Nel periodo da novembre a maggio, a seconda delle condizioni d’innevamento viene emesso il Bollettino valanghe per il territorio montano piemontese.
Il bollettino valanghe rispetta nei contenuti le indicazioni fornite dal Gruppo di lavoro dei servizi valanghe europei e contiene informazioni sulla copertura nevosa (altezza media del manto a 2000 m e a 2500 m, distribuzione dell’innevamento, quantità di neve fresca), sulle condizioni del manto nevoso (stratigrafia, consolidamento, individuazione di elementi predisponenti il distacco di valanghe), sul grado di pericolo valanghe (tipo e dimensioni delle valanghe cadute e attese, localizzazione delle zone pericolose), sulla sua evoluzione nelle successive 24 ore e sulla tendenza per il giorno successivo. Il grado di pericolo viene stabilito secondo le definizioni della Scala di Pericolo Europea unificata e differenziato per aree geografiche dell’arco alpino piemontese.
Il bollettino viene pubblicato sul sito web di Arpa Piemonte e sul sito Meteovetta della Regione. Una sintesi dei suoi contenuti viene anche pubblicato sul sito web di AINEVA (Associazione Interregionale Neve e Valanghe), insieme a quelli emessi dalle altre regioni dell’arco alpino piemontese.
Il bollettino nivologico per rischio valanghe
Nel periodo da novembre a maggio, a seconda delle condizioni d’innevamento, viene emesso tutti i giorni il bollettino nivologico per rischio valanghe per le finalità di allertamento di Protezione Civile.
Il Bollettino Nivologico per rischio valanghe rappresenta gli effetti indotti sul territorio da fenomeni d’instabilità del manto nevoso che si verificano in particolari condizioni nivo-meteorologiche e che possono giungere ad interessare infrastrutture o centri abitati. Non è oggetto del sistema d’allertamento la segnalazione di situazioni di criticità che possono interessare piste da sci, impianti di risalita o tratti di viabilità in alta quota esposti a valanghe con frequenza elevata.
La validazione e la pubblicazione dei dati nivometrici
Nel periodo novembre – giugno viene svolta giornalmente da parte del nivologo presso il Centro Funzionale di Arpa la validazione e pubblicazione dei dati nivometrici delle stazioni meteorologiche automatiche della Regione Piemonte dotate di nivometro e di quelli provenienti dalle stazioni manuali della rete nivometrica regionale. La validazione dei valori di altezza di neve al suolo e di quelli relativi alla neve fresca giornaliera avviene con l’ausilio di una pre-validazione automatica effettuata dall’applicativo “Yeti” realizzato da AINEVA, il quale segnala la presenza di dati anomali puntuali. La validazione dei dati anomali, spesso legata alle oscillazioni delle misure proprie dello strumento ad ultrasuoni installato sulle stazioni automatiche, avviene sulla base di criteri di congruità con i dati rilevati da stazioni limitrofe e con le condizioni meteorologiche sulla stazione.
La cartografia valanghe
L'Agenzia effettua l'aggiornamento e l'implementazione delle Carte di Localizzazione Probabile delle Valanghe (CLPV) e di Carte dei Siti Valanghivi (CSV), realizzate nella nostra regione fin dai primi anni ’90. Tali carte sono rilevate e redatte alla scala media 1:25.000, con preliminare studio fotointerpretativo di immagini aeree estive ed accompagnate da una raccolta di informazioni storiche e testimonianze orali.
Le CLPV e le CSV costituiscono la parte cartografica della banca dati valanghe di Arpa Piemonte, fruibile attraverso il SIVA, Sistema Informativo Valanghe, servizio WebGis disponibile sul sito dell'Agenzia.
Il Rendiconto nivometrico
Annualmente viene prodotto il Rendiconto Nivometrico che contiene la sintesi dell’evoluzione del manto nevoso, i dati nivometrici misurati dalla rete delle stazioni automatiche e manuali e la relazione sugli incidenti da valanga verificatisi sulle montagne piemontesi nel corso della stagione.
Il lavoro parte dal monitoraggio delle condizioni nivometeorologiche per arrivare alla descrizione dell’attività valanghiva e degli incidenti da valanga. Tali conoscenze ed informazioni sono frutto delle collaborazioni da tempo instaurate con numerosi Enti pubblici e privati che operano, attraverso il proprio personale qualificato, nel corso della stagione per il rilevamento, la raccolta e la trasmissione dei dati.
Tutte le attività vengono svolte sotto il coordinamento dell’AINEVA di cui Arpa Piemonte fa parte.
La relazione riporta i dati e le informazioni sugli incidenti verificatisi nel corso della stagione, segnalati dalla principale organizzazione preposta alla prevenzione e al soccorso in montagna, il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico (C.N.S.A.S.) e raccolti da Arpa.
I dati vengono elaborati per una statistica relativa a tutto l’arco alpino italiano attraverso l’analisi dei dati forniti dalle Regioni e Province autonome aderenti all’AINEVA.
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I dati della stagione 2013-2014 raccontati in un'infografica