La Valutazione del Danno Sanitario in campo ambientale introdotta da una legge dello Stato
Nel decreto ILVA approvato definitivamente dalle Camere in data 27 dicembre 2012 è stata a sorpresa introdotta l’obbligatorietà della Valutazione del Danno Sanitario.
Nella legge è detto che in tutte le aree interessate dagli stabilimenti di cui al comma 1 dell’articolo 1 e al comma 1 dell’articolo 3, l’azienda sanitaria locale e l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente competenti per territorio redigono congiuntamente, con aggiornamento almeno annuale, un rapporto di valutazione del danno sanitario (VDS) anche sulla base del registro tumori regionale e delle mappe epidemiologiche sulle principali malattie di carattere ambientale.
La norma riguarda per ora solo gli stabilimenti di interesse strategico nazionale, individuati con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri e trova la sua applicazione al momento nel caso ILVA.
La sua estensione è tuttavia possibile in caso di altri stabilimenti di interesse strategico nazionale, dislocati in altre regioni italiane.
Arpa Piemonte, con il suo Dipartimento di Epidemiologia e salute ambientale, ha lavorato molto negli ultimi anni sul tema della Valutazione di Impatto sulla Salute, le cui implicazioni e ricadute sono state discusse a livello regionale nel workshop organizzato a Torino da Arpa Piemonte il 4 Aprile 2012.
Le Arpa italiane sono chiamate a collaborare per definire un modello di approccio a questo problema che diventi esemplificativo per casi futuri.
Arpa Piemonte, con il suo Dipartimento di Epidemiologia e salute ambientale, collaborerà con Arpa Puglia cui tocca cimentarsi per prima con questa tematica.