La situazione idrica in Piemonte nel 2020
E' on line il rapporto sulla situazione idrica in Piemonte nel 2020.
Il documento analizza i dati di monitoraggio della rete regionale e descrive le condizioni pluviometriche, nivometriche e delle portate dei principali corsi d'acqua.
Il 2020 è risultato un anno sostanzialmente in media in Piemonte per quanto riguarda le piogge totali, infatti le precipitazioni cadute nel corso dell’anno, sulla parte del bacino del fiume Po chiuso a valle della confluenza con il Ticino, sono state pari a circa 950 mm un dato che risulta solo del 2% inferiore rispetto al valore storico di riferimento (trentennio 1961-1990).
Per quanto riguarda la neve fresca invece il deficit del 2020 risulta significativo sull’arco alpino piemontese rispetto alla media storica (periodo 1981-2010). Questo deficit è molto accentuato sui settori occidentali, meno in quelli meridionali e settentrionali, tuttavia, se analizzata dal punto di vista della neve al suolo, la risorsa nivale non ha dato evidenti segnali di deficit grazie alle abbondanti precipitazioni di inizio stagione invernale 2019-2020.
Relativamente alla siccità meteorologica, dopo una partenza all’insegna del surplus d’acqua a disposizione grazie ad un ultimo trimestre 2019 ricco di piogge, la regione ha progressivamente transitato verso condizioni di normalità tendente al siccitoso. I mesi di ottobre e novembre, l’uno molto piovoso (il 2 ottobre è caduta in 24 ore una quantità di pioggia pari a circa il 10% di quella che si osserva in un anno intero) l’altro decisamente siccitoso (secondo più secco degli ultimi 62 anni dopo quello del 1981) si sono annullati a vicenda in termini di contributo totale alla risorsa idrica disponibile in regione.
Il 2020 può essere considerato un anno sostanzialmente in media in Piemonte anche in riferimento alle portate dei corsi d’acqua, infatti non si sono registrati scostamenti significativi rispetto alla media storica di riferimento e alla sezione di Isola S. Antonio, chiusura del bacino del Po piemontese, la portata media annua è risultata solo il 6% più bassa del valore medio storico.