On line il nuovo bollettino idrologico mensile
Con l'inizio della primavera 2023 Arpa Piemonte aggiorna il bollettino idrologico mensile, il principale strumento di monitoraggio della risorsa idrica sul territorio regionale, rinnovandone i contenuti e arricchendone il quadro conoscitivo con nuovi indici e analisi.
La grave siccità che sta colpendo il Piemonte insieme all'esperienza maturata con la partecipazione all'Osservatorio sugli utilizzi idrici nel distretto idrografico del fiume Po hanno condotto l'Agenzia ad ampliare ed approfondire gli strumenti utili per una più completa conoscenza della risorsa idrica, estendendo l’analisi anche ad altri aspetti del ciclo idrologico, tra cui le acque sotterranee.
Il nuovo bollettino idrologico mensile
Il nuovo bollettino, redatto come di consueto nei primi giorni di ogni mese, vuole proporre il quadro più accurato possibile sullo stato della risorsa idrica attraverso i numerosi dati raccolti dall'agenzia e quindi elaborati secondo metodi e indici standardizzati.
La maggiore novità consiste nell'introduzione di un indice sintetico della siccità su 5 macroaree in cui è stato suddiviso il bacino del Po chiuso alla confluenza con il Ticino; l'indice rappresenta la combinazione di più indicatori che considerano differenti aspetti del ciclo idrologico: precipitazioni, evapotraspirazione, portate fluviali e l'accumulo di riserva idrica contenuta nel manto nevoso.
Inoltre, è stato introdotto un “commento sintetico riassuntivo” che descrive la situazione corrente e la inquadra dal punto di vista climatico, realizzato per agevolare l’interpretazione di tutti i dati e i contenuti più specialistici forniti nelle 10 pagine del rinnovato bollettino.
Indice sintetico di siccità
Sono stati introdotti due nuovi indici che forniscono ulteriori elementi conoscitivi e quantitativi che si aggiungono ad un'analisi complessiva delle risorse idriche disponibili a scala regionale. Si tratta dello SPEI (Standard Precipitation Evapotranspiration Index) che descrive l'anomalia rispetto alle precipitazioni e al fenomeno di evapotraspirazione che dipende dalla temperatura e del SSPI (Standardized Snow Pack Index) che quantifica l'anomalia della disponibilità di risorsa idrica accumulata sotto forma di neve. Tenendo conto dei volumi idrici contenuti nelle grandi dighe e nel lago Maggiore, è possibile fare un confronto diretto dello stato attuale coi dati storici.
Risorse idriche disponibili sul bacino complessivo (n.d.r. non sono stati inseriti i dati del Ticino svizzero)
L’altro rilevante aspetto introdotto consiste nella pubblicazione dei dati di soggiacenza della falda superficiale ovvero la distanza tra il livello della falda e il piano campagna. I dati sono relativi ai piezometri della rete di monitoraggio dotati di dispositivi per la teletrasmissione. Questa informazione, integrata anche con l’indicazione dei livelli di criticità rispetto ai valori tipici della serie storica e della tendenza rispetto al mese precedente, è di rilevante interesse nei periodi di siccità più estrema come si è osservato nel corso del 2022, ed è particolarmente utile per comprendere lo stato delle acque sotterranee fornendo quindi un ulteriore elemento per stimare la severità del periodo siccitoso che ha colpito e sta tutt’oggi interessando la nostra regione.
Soggiacenza di marzo e confronto con i dati storici dello stesso mese
Il nuovo bollettino è consultabile al seguente link:
https://www.arpa.piemonte.it/bollettini/bollettino_idromensile.pdf/at_download/file