Riscaldamento domestico a legna e inquinamento dell'aria
Con l’arrivo del freddo vengono attivati tutti i sistemi di riscaldamento e la qualità dell’aria risente dell’utilizzo di combustibili più o meno inquinanti. L’Inventario Regionale delle Emissioni (IREA 2010) stima che - nell’ambito delle emissioni di PM10 - una frazione consistente (49%) sia a carico del riscaldamento domestico per cui, tra i diversi combustibili utilizzati, la legna risulta di gran lunga quello più inquinante, in particolare per le polveri sottili (il particolato PM10).
Emissione di particolato PM10 da riscaldamento |
Emissione di Ossidi di azoto (NOx) da riscaldamento |
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Fonte: IREA 2010 |
LE EMISSIONI DA RISCALDAMENTO IN PIEMONTE
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Consulta il portale sull'ambiente in Piemonte alla sezione dedicata http://relazione.ambiente.piemonte.gov. |
Come si può osservare dalla mappa - raffigurante la distribuzione delle pressioni emissive legate al riscaldamento a legna - le emissioni si concentrano nei centri abitati nei quali risultano maggiormente diffuse le volumetrie residenziali riscaldate a legna, sia per quanto riguarda gli ossidi di azoto (NOx espressi come NO2) sia per quanto riguarda il particolato primario (PM10).
Emissioni da riscaldamento domestico a legna |
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Fonte: Arpa Piemonte |
Il contributo emissivo dei macroinquinanti, in particolare il PM10, varia molto in funzione della tipologia di impianto utilizzato: le emissioni più elevate sono a carico dei camini aperti e delle stufe tradizionali.
Emissioni da riscaldamento domestico a legna. |
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Fonte: Arpa Piemonte |
Andando più nel dettaglio delle caratteristiche degli impianti termici civili alimentati a legna, il confronto delle prestazioni emissive delle diverse tecnologie è rappresentato nelle figure seguenti, rispettivamente per i parametri macroinquinanti e microinquinanti. Il variare delle emissioni dalle macchine termiche tradizionali a quelle più moderne è molto significativo particolarmente quando vengono considerati impianti termici dotati di BAT (Best Available Technology), performanti con l’utilizzo di pellet o legna con granulometria e pezzatura adeguate e omogenee.
Macroinquinanti. Emissioni prodotte da diverse tipologie di impianti termici civili alimentati a legna |
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L’utilizzo della legna come combustibile per il riscaldamento domestico contribuisce, oltre che ai macroinquinanti, anche alle concentrazioni di microinquinanti, come gli Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA), in particolare nei piccoli centri ove le emissioni da traffico non sono elevate. Tra questi grande attenzione deve essere posta al benzo(a)pirene una delle prime sostanze di cui si è accertata la cancerogenicità.
Microinquinanti. Emissioni prodotte da diverse tipologie di impianti termici civili alimentati a legna |
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Un approfondito studio, effettuato da Arpa nel comune di Bernezzo (CN) nell’autunno inverno 2015-2016, ha evidenziato dati della qualità dell'aria non ottimali per le polveri sottili e gli Idocarburi Policiclici Aromatici. Questo peggioramento rispetto all'atteso, cioè all' "aria buona" che dovrebbe incidere su una località pedemontana è, come confermano i dati di levoglucosano, dovuto all’influenza dell’uso delle biomasse in stufe e caminetti.
IMPIANTI INDUSTRIALI DI PRODUZIONE DI ENERGIA: ALIMENTAZIONE A BIOMASSA
L’utilizzo della legna in impianti industriali controllati ha un impatto ridotto sulla qualità dell’aria rispetto al suo impiego in impianti di tipo domestico.
In uno studio modellistico realizzato da Arpa nel 2014 per conto della Città Metropolitana di Torino è risultato che, su 22 impianti alimentati a biomassa, la maggior parte (20) produce concentrazioni medie annue di ossidi di azoto inferiori a 1 µg/m3
Emissioni da impianto industriale alimentato a biomassa |
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Fonte: Arpa Piemonte |
LE ATTIVITÀ DI ARPA PIEMONTE
Le politiche in atto, e i prossimi obiettivi al 2030, comportano un crescente uso di fonti energetiche rinnovabili e in particolare di biomassa.
In questo campo l'azione dell’Agenzia si esprime:
- in ambito nazionale, nella partecipazione a Tavoli Tecnici (es. Comitato Termotecnico Italiano) finalizzati alla predisposizione di linee guida o normativa specifica per l’individuazione di criteri tecnologici per gli impianti domestici a biomassa;
- in ambito regionale, nel supporto alle strategie di pianificazione con la modellizzazione di differenti scenari emissivi energetici;
- in ambito più locale, nella valutazione preventiva in sede di autorizzazione degli impianti industriali e nel relativo controllo in fase di esercizio, nonché in studi modellistici relativi all’impatto sulla qualità dell’aria da parte di alcuni impianti specifici a biomassa.
Per approfondimenti:
http://www.sinanet.isprambiente.it/it/sia-ispra/serie-storiche-emissioni
http://relazione.ambiente.piemonte.gov.it/2016/it/aria/impatti/salute
http://www.eea.europa.eu/publications/emep-eea-guidebook-2016