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L’utilizzo dei dati Copernicus in Arpa Piemonte

23 aprile 2018

Il telerilevamento aereo e satellitare e l’analisi spaziale sono da molti anni strumenti prioritari che Arpa Piemonte utilizza in più ambiti applicativi (land cover, carta della natura, interferometria per analisi movimenti franosi, analisi incendi, analisi evoluzione discariche ecc).

A partire dal 2015 il Nucleo Operativo Sistema Informativo Geografico dell’Agenzia ha iniziato ad utilizzare i primi dati e i servizi Copernicus (Sentinel 1 e Sentinel 2).

Tra le principali applicazioni si ricorda il progetto nazionale di monitoraggio del consumo di suolo, completamente realizzato dal Sistema nazionale per la protezione ambientale, con l’obiettivo di monitorare le trasformazioni del territorio dovute a espansioni urbane, infrastrutturali, commerciali e la conseguente perdita di suolo naturale, agricolo e semi naturale, inteso come risorsa ambientale essenziale e fondamentalmente non rinnovabile.

Il monitoraggio vede coinvolte sul progetto ISPRA e molte Agenzie per la protezione ambientale regionali e provinciali (ARPA/APPA) attraverso la costituzione di una rete nazionale di Referenti per il monitoraggio del territorio e del consumo di suolo. La metodologia di analisi definita e adottata dal gruppo di lavoro si avvale per la prima volta in modo unitario e omogeneo su scala nazionale delle nuove immagini satellitari Sentinel 2 prodotte nell’ambito del Programma Copernicus, consentendo un’analisi su base annuale.

Il progetto prevede un ampio utilizzo di tecniche di telerilevamento satellitare e di sistemi informativi geografici (GIS) per l’analisi e classificazione semi-automatica delle aree interessate dal consumo di suolo a partire dal trattamento delle immagini registrate dal satellite Sentinel 2.

L’elevato dettaglio delle immagini e l’alta frequenza di rivisitazione garantita del sistema Sentinel permette infatti di costituire un quadro multi-temporale del territorio nazionale in grado di evidenziare su base annuale le principali trasformazioni e i fenomeni di consumo di suolo (espansione insediamenti urbani, nuova viabilità, cantieristica per nuove opere e altro).

Il progetto Corine Land Cover 2018 è un altro rilevante progetto basato su dati Copernicus. Coordinato a livello europeo dall’EEA e a livello nazionale da ISPRA in collaborazione con Arpa Piemonte e altre agenzie regionali prevede la realizzazione della cartografia della copertura del suolo aggiornata al 2018 e l’individuazione delle aree di trasformazione attraverso l’utilizzo delle immagini derivanti dai satelliti Sentinel 2.

Oltre a tali progetti sono molte le attività e sperimentazione in corso che Arpa Piemonte sta conducendo attraverso l’integrazione di telerilevati da piattaforma satellitare, aerea e da drone (es. mappatura amianto, analisi incendi boschivi, analisi temperature al suolo…).

Nel corso del recente seminario tenutosi al Polo Universitario “Rita Levi-Montalcini” in Asti ne è stata presentata una sintesi dal direttore generale di Arpa, Angelo Robotto.
Consulta le slide

 

Monitoraggio consumo di suolo: esempio confronto multi-temporale immagini Satellitari Copernicus Sentinel

Monitoraggio consumo di suolo: esempio confronto multi-temporale immagini Satellitari Copernicus Sentinel

Asti Robotto e Denernardinis

 

Il telerilevamento a supporto del monitoraggio ambientale e nella gestione degli eventi emergenziali - intervento di Angelo Robotto, direttore generale Arpa Piemonte (Asti, 10 aprile 2018)

presentazione Robotto Asti

Bernardo De Bernardinis, coordinatore Forum nazionale degli utenti del programma Copernicus, e Angelo Robotto, direttore generale Arpa Piemonte (Asti, 10 aprile 2018)

slide incendi boschivi copernicus

Copernicus: incendi boschivi e qualità aria

 

Che cos’è il programma Copernicus

Copernicus è il complesso programma di osservazione e monitoraggio della Terra, sviluppato sin dal 1998 dall’European Space Agency (ESA) sotto il coordinamento della Commissione Europea. Precedentemente conosciuto come GMES (Global Monitoring for Environment and Security), mira a fornire all’Europa un accesso continuo e indipendente ai dati di osservazione sullo stato di salute del pianeta, supportando le necessità delle politiche pubbliche europee attraverso la fornitura di servizi precisi e affidabili sugli aspetti ambientali e di sicurezza.

Tra le applicazioni prioritarie all’interno del programma, ci sono la gestione dei disastri naturali, il monitoraggio degli oceani, della vegetazione e dell’atmosfera. Ma lo sviluppo del progetto prevede che Copernicus ricopra un ruolo rilevante anche in altri ambiti: da quelli relativi ai cambiamenti climatici, alla protezione civile e lo sviluppo sostenibile, all’impatto nelle politiche comunitarie sociali e di sicurezza e come strumento di supporto logistico alle missioni militari o eventuali minacce di carattere terroristico.

COPERNICUS si basa su una serie di sei tipologie di satelliti, chiamati Sentinelle, specializzati in precise applicazioni e nello sviluppo di servizi specifici rivolti a sei aree tematiche principali: il suolo, il mare, l'atmosfera, i cambiamenti climatici, la gestione delle emergenze e la sicurezza:

Sentinel 1 è finalizzato all’ acquisizione di immagini radar ed è in grado di operare giorno e notte in ogni condizione atmosferica;  la coppia di satelliti Sentinel 2 è stata ideata  per ottenere immagini multispettrali utili per lo studio della vegetazione e dell’uso del suolo del suolo, i satelliti Sentinel 3 (appena entrati nella fase pre-operativa) sono specializzati nell’osservazione terrestre e oceanografica mentre i  futuri satelliti Sentinel 4 e 5  saranno  destinati a monitorare le componenti atmosferiche; Sentinel 6, infine (lancio è previsto per il 2020), studierà le superfici dei mari e degli oceani a fini climatologici. 

Copernicus e SNPA

A livello nazionale nel 2014 è stato avviato il Forum nazionale degli utenti del programma Copernicus finalizzato a garantire informazione, condivisione e coordinamento tra tutti gli attori nazionali pubblici e privati

Il forum coordinato dal prof. Bernardo De Bernardinis, delegato nazionale presso lo User Forum europeo, è inoltre lo strumento preposto alla raccolta dei requisiti degli utenti finali ed intermedi con l’obiettivo di giungere ad una posizione nazionale concordata ed armonizzata verso il Forum e Comitato europeo Copernicus, coerente con le esigenze istituzionali, della ricerca, dell’impresa e dell’industria del Paese.

Il Sistema agenziale SNPA si configura come uno dei principali fruitori nazionali dei dati e servizi di monitoraggio ambientale del programma e pertanto già a partire dal 2016 è stato istituito un Tavolo di Coordinamento Copernicus in ambito SNPA, che vede la partecipazione di ISPRA e dei referenti nominati delle Agenzie Regionali.  Arpa Piemonte partecipa ai lavori del Tavolo di Coordinamento Copernicus SNPA attraverso un suo rappresentante Enrico Bonansea.

Tra gli obiettivi del tavolo vi sono:

  • valorizzazione delle esperienze SNPA sull’utilizzo del dato e dell’informazione satellitare a supporto delle attività di monitoraggio e controllo ambientale
  • condivisione delle esperienze di utilizzo dei dati e servizi Copernicus
  • coordinamento e promozione di iniziative comuni e partecipazione al costruendo Collaborative Ground Segment nazionale 
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