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Aggiornamento maltempo giorno di Pasquetta

1 aprile 2024

Il rapido transito verso est della saccatura che sta attualmente interessando la nostra regione porterà a un progressivo esaurimento delle precipitazioni ancora in corso a ridosso della fascia pedemontana alpina. Tuttavia, una residua condizione di instabilità atmosferica sui settori più orientali e settentrionali del Piemonte potrà ancora portare allo sviluppo di rovesci e temporali di intensità debole o moderata nel pomeriggio odierno su tali aree. Un completo esaurimento dei fenomeni è atteso dalla serata.

 

Anche il terzo intenso impulso di questa perturbazione pasquale è stato registrato dalla rete di monitoraggio di Arpa Piemonte a partire dal tardo pomeriggio di ieri: il settore maggiormente coinvolto è stato ancora il Verbano e Vercellese/Biellese oltre a importanti contributi nel basso Cuneese. I valori più significativi di precipitazione delle ultime 24 ore, sono stati registrati nelle stazioni Sambughetto, Mottac e Cursolo nel Verbano con rispettivamente 203.2 mm, 164.8 mm e 160.7 mm; nel Biellese e Vercellese si segnalano le stazioni di Piedicavallo con 177.6 mm e Fobello con 134 mm. Nel Cuneese i quantitativi sono stati inferiori con i pluviometri di Limone Pancani e Piaggia più rilevanti, con circa 130 mm nelle ultime 24 ore.

Complessivamente negli ultimi 4 giorni, molte stazioni in provincia di Verbania, Vercelli e Biella han registrato quantitativi molto importanti, superiori ai 300 mm.

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Precipitazioni delle ultime 48 ore

 

Nel Verbano nelle ultime 24 ore, oltre i 2000 m di quota, sono stati registrati ulteriori 50-60 cm di nuova neve che hanno portato alcune stazioni a misurare circa 4 m di neve al suolo. Su Alpi Graie e Alpi Cozie i quantitativi registrati, sempre oltre i 2000 m, sono stati leggermente inferiori con circa 40-50 cm mentre nel Cuneese dove la quota neve è stata più alta, i nuovi apporti di neve si attestano a circa 20-30 cm.

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Neve al suolo nella stazione di Formazza (VB) a 2400m, stamattina

 

La quota neve è scesa nella notte sui 1000-1300 m sui settori alpini settentrionali e occidentali, mentre sui settori alpini meridionali si è mantenuta ad una quota leggermente più alta. In conseguenza delle forti nevicate nella notte sono state segnalate singole grandi valanghe spontanee in particolare nel nord Piemonte; inoltre sono state segnalata valanghe spontanee con il piano di scivolamento sulla neve rossa di sabato.

Dopo le precipitazioni intense avvenute nella serata e durante la notte si sono registrati incrementi di livello nel reticolo idrografico secondario specialmente nel Cuneese e nel Verbano - Cusio - Ossola. Il livello del Lago Maggiore ha raggiunto la soglia di guardia nella notte. In provincia di Cuneo i corsi d’acqua che hanno registrato gli incrementi maggiori, avvicinandosi alla soglia di guardia, sono il Corsaglia a Frabosa Soprana e a Torre Mondovì, l’Ellero a Mondovì, il Mongia a Mombasiglio e il Tanaro a Ponte di Nava e a Piantorre. Nel nord del Piemonte invece gli innalzamenti più significativi si sono verificati per l’Ovesca a Villadossola (VB), il San Bernardino a Santino (VB), il Cervo a Quinto Vercellese (VC) e il Terdoppio a Caltignaga (NO), che si sono tuttavia mantenuti al di sotto della soglia di guardia.

Nella giornata di oggi, nella quale le precipitazioni tenderanno ad esaurirsi, si assisterà al defluire delle ondate di piena nel reticolo idrografico principale e secondario e in particolar modo lungo l’asta fluviale del Tanaro e del Sesia; il Lago Maggiore, ancora in lenta crescita, si manterrà ben al di sotto della soglia di pericolo mentre il Lago d’Orta potrebbe raggiungere la soglia di guardia.

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