Incontro internazionale con i protagonisti di un paesaggio rurale sostenibile
In ottobre Arpa Piemonte ha organizzato e guidato una delegazione di 30 ricercatori provenienti da diverse università europee (Roma Tor Vergata, Cluj Napoca-Romania, Copenhaghen-Danimarca, Hasselt-Belgio, Budapest-Ungheria, Gavle-Svezia, Lodz-Polonia, London Greenwich e Birmingham-UK) ed extra europee (Turchia, Indonesia, Messico e Cina) ospiti presso l'Università di Torino per il progetto SAPIENS finanziato dal programma H2020 dell'Unione Europea avente per oggetto la ricerca sugli appalti sostenibili. Nell'ambito del progetto, a fine settembre scorso, Arpa Piemonte ha collaborato ad organizzare la presentazione in anteprima del Report internazionale sugli appalti sostenibili insieme al responsabile UNEP che ha curato la ricerca.
I dottorandi di diversa estrazione (economisti, manager, giuristi) nei prossimi quattro anni studieranno, anche in collaborazione con Arpa, diversi aspetti degli appalti sostenibili con l'obiettivo di migliorare l'utilizzo degli appalti pubblici come strumento per promuovere la sostenibilità e progredire dal punto di vista legislativo e politico il settore degli appalti pubblici e le sue applicazioni pratiche in Europa, contribuendo così al raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo del Millennio delle Nazioni Unite.
Il progetto delle Mappe del paesaggio rurale storico di Arpa, Rete Rurale Nazionale e ISMEA è stato scelto come esercizio di costruzione iniziale del team di lavoro e in particolare la Valle Uzzone come esempio di costruzione di un progetto di gestione sostenibile di un agroecosistema policolturale.
Dopo l’introduzione alle sue coltivazioni in relazione all'ecologia e geologia della valle, alle criticità del sistema agricolo dell’alta collina e alle opportunità della sua valorizzazione attraverso la creazione di comunità agricole orientate a preservare la biodiversità con pratiche agroecologiche tradizionali, si è passati a visitare nell’Ecomuseo dei Terrazzamenti di Cortemilia le tecniche di restauro, gestione e coltivazione dei terrazzamenti in pietra a secco e quindi incontrare gli agricoltori protagonisti a Pezzolo Valle Uzzone e Castelletto Uzzone di azioni di conservazione e coltivazione di grani antichi e noccioleti biologici, connesse a reti cooperative di trasformazione artigianale.
I diversi prodotti tipici biologici fanno infatti di questa Valle un esempio di come le aree interne che abbiano conservato l’integrità del tessuto agricolo tradizionale e preservato la biodiversità possono godere di un vantaggio competitivo nell’affrontare le sfide di un mercato sempre più attento alle filiere agricole di prossimità e dell’affermazione di un turismo consapevole ed esperienziale.
La partecipazione degli amministratori di Castelletto Uzzone e di Pezzolo Valle Uzzone ha consentito di apprezzare il percorso di costruzione di piccole comunità basate su agricoltura sostenibile tramite il disciplinare di custodia messo a punto da Arpa Piemonte e lo sviluppo di progettualità locali virtuose quali il restauro dei Ciabot (rifugi agricoli) come futuri micro hotel sostenibili, il centro didattico sulla biodiversità del Bosco dei Faggi e l’itinerario del Lago del Vaglio di Gottasecca recentemente predisposto per le scuole a cura di Arpa Piemonte.
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