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Incidente A7 a Serravalle Scrivia, aggiornamento

2 novembre 2022

Anche nella giornata di ieri, primo novembre, i tecnici di Arpa hanno effettuato prelievi di acqua del Torrente Scrivia, in un punto a monte del tratto interessato dall'incidente e a valle di esso, subito a monte della presa dell’acquedotto che serve la città di Novi Ligure.

I risultati delle analisi riferite ai campioni prelevati a monte della presa dell’acquedotto che serve la città di Novi Ligure nei giorni 30 ottobre (pomeriggio), 31 ottobre (mattino e pomeriggio), 1 novembre 11 (mattino) confermano per i composti organici volatili (BTEX e solventi clorurati) concentrazioni inferiori a 0,5 microgrammi/l (limite di quantificazione del metodo). I parametri pH e conducibilità sono in linea con i campioni precedenti (pH debolmente basico intorno a 8, conducibilità dell'ordine di 450-510 microS/cm). 

Solo il campione prelevato il 30 ottobre (sera), caratterizzato da una marcata colorazione biancastra, presenta valori significativi di carbonio organico totale (TOC = 104,6 mg/l) e di domanda chimica di ossigeno (COD = 479 mg/l). Tali valori sono ragionevolmente attribuibili alla sostanza sversata che si è diffusa nel Torrente fino a raggiungere, circa 24 ore dopo l'incidente, un picco nel tratto subito a monte della presa dell'acquedotto di Novi. 

I campioni prelevati nello stesso punto (a monte della presa dell’acquedotto di Novi) nei giorni successivi (31 ottobre mattino e sera, 1 novembre mattino), visivamente pressochè incolori, mostrano per gli stessi parametri (TOC e COD) valori decisamente più contenuti (inferiori di due ordini di grandezza). Tali valori sono coerenti con i valori riscontrati nel campione prelevato il primo novembre (mattino) in un punto dello Scrivia a  monte del tratto interessato dall'incidente. 

E' opportuno precisare che le analisi chimiche eseguite non hanno consentito una quantificazione diretta del polimero (sostanza ad elevato peso molecolare, quindi non determinabile con le usuali tecniche di GC-MS utilizzate per la ricerca delle sostanze volatili) che costituisce il componente primario della resina sversata. Al momento prevale quindi, da parte degli enti competenti, un atteggiamento prudenziale riguardo alla tutela della salute pubblica. 

Si segnala che le piogge del pomeriggio di ieri hanno dilavato la sostanza sversata rimasta adesa alle pareti rocciose sotto il viadotto autostradale, determinando una intensificazione della colorazione biancastra delle acque dello Scrivia.

I campionamenti stanno proseguendo nella giornata odierna.

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