Incendio nello stabilimento della Transistor a Leini - i risultati delle analisi
Nel corso dell’incendio presso la ditta Transistor di Leinì, alle 17:48 di sabato 10 febbraio 2024 è stato prelevato un campione istantaneo di aria ambiente in prossimità dell’area in cui si è sviluppato l’incendio. Le elevate concentrazioni di inquinanti presenti nel campione hanno consentito soltanto un’analisi qualitativa dalla quale è emersa la presenza di un’ampia gamma sostanze inquinanti fra le quali alcune con valori di concentrazione maggiori di 400 ppbv (parti per miliardo in volume), quali propilene, cloruro di metile, 1,3-butadiene, acroleina, metilmetacrilato, benzene, toluene, etilbenzene, stirene e naftalene.
Le condizioni atmosferiche caratterizzate da pioggia al momento dell’evento non consentivano la dispersione dei fumi che si muovevano in direzione del vento proveniente da nord verso l’autostrada A5 Torino Aosta e verso l’abitato di Settimo, mantenendosi a bassissima quota. In prossimità dell’ingresso della ditta Transistor, a circa 130 m dall’incendio la strumentazione portatile faceva registrare valori di TVOC (vapori organici totali) pari a 600 ppbv, che scendevano a 100 -200 ppbv a 250 m lungo la via Galvani. In prossimità delle abitazioni più vicine in direzione del vento, situate a circa 400 m dal luogo dell’incendio lungo via Meucci, i valori di TVOC si attestavano su valori di circa 100 ppbv al di sopra del fondo ambientale, mentre gli altri parametri misurabili con strumentazione portatile non indicavano concentrazioni di rilievo. Presso una delle abitazioni presenti lungo via Meucci è stato installato il campionatore ad alto volume per l’analisi dei microinquinanti che ha campionato l’aria ambiente fra le 21:23 di sabato 10 febbraio e le 3:20 di domenica 11 febbraio. In base ai primi risultati forniti dal laboratorio microinquinanti si osservano valori di concentrazione in generale molto bassi, inferiori ai limiti di quantificazione per le diossine e i furani, pari a 378 pg/m3 per i PCB totali e pari a 39,5 ng/m3 per gli IPA totali, con un valore di Benzo(a)pirene pari a 0,2 ng/m3.
Sebbene i valori di concentrazione siano decisamente più bassi rispetto alle indicazioni sulla qualità dell’aria delle principali linee guida internazionali, occorre precisare che a causa delle condizioni atmosferiche che hanno determinato una ridotta dispersione dei fumi e l’accumulo degli stessi a bassissima quota, non si può escludere che per periodi limitati si siano verificate localmente condizioni critiche della qualità dell’aria, con possibilità di ricaduta di inquinanti.
Sempre in prossimità delle abitazioni di via Meucci è stata installata la centralina mobile per il controllo in continuo dei principali parametri di qualità dell’aria che ha registrato i dati misurati a partire dalle 21:30 circa di sabato 10, fino alle 9:30 circa di domenica 11 febbraio. Gli esiti di tale monitoraggio non hanno mostrato valori di concentrazione diversi da quelli tipici dell’area in situazioni non emergenziali.
Nella mattina di domenica 11 febbraio alle 9:42, quando le operazioni di spegnimento erano terminate già da diverse ore, è stato effettuato un nuovo prelievo istantaneo di aria ambiente a conclusione del monitoraggio, in prossimità delle abitazioni di via Meucci. L’esito analitico per il campione d’aria prelevato mostra valori di concentrazioni inferiori ai limiti di rilevabilità per la maggior parte delle sostanze riscontrate nel precedente prelievo, salvo che per valori bassi di Diclorodifluorometano (Freon 12), Cloruro di metile e Toluene.