Incendio a Torino in via Paolo Veronese: concluse le analisi di laboratorio
Venerdì 8 ottore scorso un incendio ha interessato un capannone della ditta Transistor s.r.l. sita in via Paolo Veronese a Torino.
Fin dalle prime ore, Arpa Piemonte ha effettuato dei monitoraggi ambientali utilizzando sia strumentazione da campo, per fornire risultati immediati necessari alla gestione delle fasi emergenziali, e contemporaneamente campionamenti dei gas per le successive analisi di laboratorio.
I dati analitici finali dell’incendio sviluppatosi presso la ditta Transistor srl, evidenziano (vedi tabella allegata) con chiarezza la modesta entità dell’impatto ambientale generato.
In particolare i dati relativi alla determinazione Diossine e dei PCB (policlorobifenili) mostrano come la combustione di materiale plastico vario (rifiuti RAEE nella fattispecie) abbia liberato nell’aria sostanze pericolose e persistenti, che hanno interessato, fortunatamente solo per poche ore le aree urbane poste sottovento.
Infatti presso la scuola Grassi e il centro Commerciale Metro (le situazioni considerate più critiche) le concentrazioni di picco delle delle diossine misurate (4,14 fg I-TEQ/m3) sono risultate decisamente limitate (circa un trentesimo dei valori delle linee guida tedesche pari a 150 fg I-TEQ/m3) nel primo campionamento effettuato tra le ore 12-16 per poi scendere a valori (0,47 fg I-TEQ/m3) di circa un trecentesimo dei valori presi a riferimento nelle successive ore notturne fino al mattino (16,00-8.00).
Anche rispetto all'ulteriore punto di misura , posto sopra-vento all’incendio, ubicato presso la piazza Rebaudengo i dati ottenuti per le diossine nelle stazioni considerate a potenziale rischio (Grassi e Metro) hanno mostrato un innalzamento dei valori durante le ore dell’incendio (12-16) per poi portarsi a valori di fondo ambientale durante la seconda misurazione notturna. Analoghe considerazioni si posso esprimere anche per i valori relativi alla Somma PCDD/DF + PCB WHO-TEQ e dei soli PCB come rappresentato nella tabella allegata. Si ricorda che l'unità di misura utilizzata per queste determinazioni è il "Femtogrammo" che equivale al raggiungimento del migliardesimo di microgrammo a testimonianza di una sensibilità analitica estremamente raffinata che permette rilevazioni degli inquinanti anche a concentrazioni in traccia
In conclusione l'incendio dell'8 ottobre scorso ha certamente liberato in atmosfera gas pericolosi e tossici, ma per un breve lasso di tempo; inoltre le raccomandazioni date dal Comune alla popolazione durante le prime fasi dell'evento hanno permesso ulteriormente la riduzione dell’esposizione della popolazione residente nelle aree circostanti.