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Incendi in impianti di trattamento rifiuti. Legalità e pianificazione per la prevenzione

27 giugno 2018

Negli ultimi 3 anni in Piemonte si sono verificati 30 incendi in impianti di trattamento di rifiuti su un totale nazionale di 270 concentrati per il 47,5% al nord.

Sono i dati emersi dal seminario Incendi in impianti di trattamento rifiuti. Legalità e pianificazione per la prevenzione che si è svolto oggi a Torino presso il Museo A come Ambiente. Seminario organizzato da Regione Piemonte e Arpa Piemonte in collaborazione con l'Ordine degli ingegneri della provincia di Torino.

L’importanza e l’attualità del fenomeno degli incendi presso impianti di trattamento di rifiuti risulta evidenziata da almeno due fatti:

  •  l’interessamento della Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati;
  •  la recente Circolare del Ministero dell’Ambiente del 15 marzo 2018 (RIN Prot. 4064) “Linee guida per la gestione operativa degli stoccaggi negli impianti di gestione dei rifiuti e per la prevenzione dei rischi”

Nel 2017 la Commissione ha svolto una indagine su “Il fenomeno degli incendi negli impianti di trattamento e smaltimento di rifiuti” partendo da una indagine svolta presso tutte le Agenzie ambientali in merito a casi di incendio rilevati nel periodo 2014-2017.

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I 30 incendi possono essere così classificati:

8 casi - Incendi in qualche modo collegabili alla cattiva gestione dell’impianto (aspetto colposo certo, aspetto doloso non escluso)

16 casi -  Incendi comunque collegabili al ciclo di gestione impiantistico (aspetto doloso escluso, aspetto colposo probabile)

4 casi - Incendi di lieve entità comunque dovuti a scarsa attenzione

2 casi - Incendi dovuti a specifiche violazioni di norme sulla sicurezza

Arpa effettua mediamente 500 controlli all’anno su impianti di trattamento dei rifiuti. Nell’ultimo biennio i 30 impianti presso cui ci sono stati degli incendi tra il 2015 e il 2018 sono stati oggetto di:

  • 100 Verbali di sopralluogo
  •  11 notizie di reato
  •  45 atti di polizia giudiziaria

 

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Le dichiarazioni

Alberto Valmaggia, Assessore all'Ambiente Regione Piemonte: "Negli ultimi mesi stanno prendendo fuoco depositi di plastica e carta. Per questo bisogna controllare i percorsi dei rifiuti e la filiera, che non dipende dagli enti pubblici ma si alimenta sul libero mercato. E' importante quindi implementare la rete di protezione e prevenzione coinvolgendo tutti i soggetti: Regione, Asl, Arpa, Prefettura, carabinieri. Il Piemonte c'è un controllo puntuale e la questione dei rifiuti speciali è stata anche al centro di un approfondimento specifico da parte della Commissione consiliare ambiente".

Roberto Ronco, Direttore della Direzione Ambiente Regione Piemonte: "I rifiuti industriali, urbani, devono essere garantiti in una filiera legale, in modo che non si accumulino e che i comportamenti illeciti non possano trovare il loro momento di realizzazione. Occorre attivare tutte le forme di cooperazione tra enti e istituzioni per intercettare e rimuovere i punti deboli del sistema di smaltimento dei rifiuti. L'adeguatezza delle filiere industriali in termini di capacità di smaltimento e di soluzioni tecnicamente innovative sono la migliore forma di prevenzione a fenomeni di illegalità che si manifestano anche con gli episodi di incendi che abbiamo esaminato nel convegno".

Angelo Robotto, direttore generale di Arpa Piemonte: “La partecipazione attiva dell’Agenzia alle fasi istruttorie e autorizzative delle discariche costituisce, nelle forme della valutazione nelle forme della valutazione preliminare e del suggerimento prescrittivo, il primo strumento di controllo efficace degli impianti in questione. Tale attività pone le basi per la messa in opera di requisiti tecnici e gestionali adeguati a produrre la necessaria attività preventiva nei confronti dell’evento incidentale e di facilitare in ogni caso la gestione delle fasi operative dell’emergenza".

Renato Saccone, Prefetto Torino: "Il fumo e l'inquinamento non hanno confini amministrativi. Dobbiamo conoscere e mettere insieme le conoscenze per poter agire secondo le competenze. Difendere la richezza del territorio e combattere l'illegalità".

 

Giuseppe Battarino, Magistrato collaboratore della Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti: "Il tema degli incendi in impianti di trattamento dei rifiuti costituisce campo di prova di una capacità di coordinamento tra soggetti pubblici e di visione integrata dei problemi ambientali e del ciclo dei rifiuti, in difetto della quale non potrà esservi adeguata prevenzione del fenomeno. Nell'arco di tre anni, fino ad agosto 2017, abbiamo monitorato in Italia 270 incendi in impianti di trattamento rifiuti, principalmente al nord".

Benito Castiglia -Comandante Regione Carabinieri Forestale Piemonte: "Abbiamo un controllo ordinario sulle regioni da un lato e attività per le emergenze attivitate con il numero il 1515.

Poi effetuiamo campagne mirate a controlli in relazione a specificità legate a eventi o temi come quelle dei rifiuti, degli impianti dei rifiuti e gli incendi che possono accedere a questi impianti. I nostri controlli possono essere di natura preventiva o investigativa in collaborazione con la magistratura quando degli illeciti o incidenti accadono sul territorio. E in questi episodi la condivisione delle banche dati è fondamentale".

 Vittorio Balbo - Comandante Nucleo Operativo Ecologico Torino: "L'ingresso del Corpo Forestale nel Corpo dei Carabinieri ha permesso di creare una sinergia unica in Europa nel controllo ambientale. La natura investigativa è dublice: per i reati ambientali e di natura preventiva. Uno tra questi è gli incendi negli impianti di trattamento rifiuti. Questo fenomeno è abbastanza limitato in Piemonte mentre in altre regioni del nord Italia ha assunto una frequenza allarmante. Per questo è importante anche l'azione preventiva".

Michele Camisasca, Direttore Generale Arpa Lombardia: "I controlli sono fondamentali al fine di verificare e assicurare la corretta gestione dei rifiuti. Nei momenti critici, quando gli incendi interessano impianti di trattamento rifiuti a confine tra due regioni, come accaduto a Mortara, la collaborazione tra i tecnici Arpa Piemonte e Arpa Lombardia hanno aiutato a monitorare l'ambiente e dare risposte immediate".

Ezio Domenico Basso, Procuratore della Repubblica di Oristano: "Quando si verifica un incendio in un impianto di trattamento rifiuti è tardi. L'incendio è sinonimo di sconfitta del sistema. All'Autorità giudiziaria rimane solo più la repressioe e la condanna del responsabile, ma il significato profondo è che l'attività di prevenzione non ha funzionato bene".

Alessio Toneguzzo, Presidente Ordine Ingegneri Torino: "Il concetto di prevenzione non può non passare dal concetto di progettazione.Gli ingegneri oggi hanno un compito strategico, devono essere pianificatori di prevenzione. Bisogna conoscere l'impresa, compreso il linguaggio dell'imprenditore e i suoi problemi.  Fondamentale è l'investimento per formare tutti coloro che lavorano nelle imprese, coloro che hanno impatto sulla realtà dell'azienda.Investire per affrontare e gestire le emergenze come gli incendi in discarica. La sicurezza è strategica per ogni tipo di azienda, compresi gli impianti di trattamento rifiuti. Investire nelle risorse umane e tecniche".

 

Le slide:

- Angelo Robotto - Direttore Generale Arpa Piemonte

- Giuseppe Battarino - Magistrato collaboratore della Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti

- Benito Castiglia -Comandante Regione Carabinieri Forestale “Piemonte”

- Vittorio Balbo - Comandante Nucleo Operativo Ecologico Torino

- Michele Camisasca - Direttore Generale Arpa Lombardia

- Cosimo Pulito - Dirigente Generale, Direzione Regionale dei Vigili del Fuoco Piemonte

- Guido Satta Puliga - Vice coordinatore della Commissione Ambiente Ordine Ingegneri Torino

- Gabriele Muzio - CONFAPI

- Angelo Riccoboni - Riccoboni Holding

 

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