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Incendi boschivi in Piemonte: le misure della qualità dell'aria

28 ottobre 2017

Le concentrazioni in aria ambiente del PM10 misurate nel territorio nella Città metropolitana di Torino hanno raggiunto valori decisamente elevati, ben oltre il valore limite giornaliero di 50 microgrammi/m3, e in alcuni casi la strumentazione che produce misurazioni in continuo, con base temporale giornaliera od oraria, ha evidenziato criticità operative verosimilmente causate dall’ inusuale quantità di materiale particolato presente in aria ambiente.

Ieri, il dato validato nella stazione di Beinasco (TO) ha registrato per il PM10 354 microgrammi/m3,, valore più alto registrato in Piemonte dal 2000 ad oggi dalla rete di Arpa Piemonte e causato in buona parte dal fumo degli incendi boschivi che continuano ad interessare le montagne del Piemonte. I fumi, trasportati dai venti di foehn che si sono presentati nel pomeriggio di ieri, sono giunti fino al capoluogo piemontese andando a sommarsi all'inquinamento di origine antropica presente in città. Pinerolo, centro vicino agli incendi di Cantalupa e Cuminana, che usualmente non supera i valori limiti di 50 microgrammi/m3, ieri ha avuto 204 microgrammi/m3 a conferma del contributo particolarmente significativo degli incendi sui valori delle polveri sottili.

Oltre alla strumentazione sopra citata l’Agenzia gestisce anche sul territorio regionale una rete di strumentazione di campionamento, con base temporale giornaliera, che a seguito dell’analisi gravimetrica e chimica dei filtri effettuata in laboratorio consente di disporre dei dati di concentrazione del particolato PM10 e PM2.5, misurati con il metodo di riferimento, nonché della concentrazione dei metalli e degli idrocarburi policiclici aromatici indicati dal D. lgs. 155/2010

Nei prossimi giorni l’Agenzia effettuerà valutazioni di dettaglio utilizzando i dati che scaturiranno dalle attività analitiche del laboratorio del Dipartimento territoriale Nord Ovest.

modis piemonte

Immagine del Piemonte nel visibile dal satellite Aqua di ieri 27 ottobre alle 13.45. Credits MODIS htts://lance-modis.eosdis.nasa.gov

L'immagine del satellite Aqua mostra la duffusione del fumo degli incendi boschivi nelle Alpi verso la pianura piemontese.

Attività nei comuni interessati dagli incendi e dalle possibili ricadute

Arpa Piemonte continua le misurazioni finalizzate a rilevare la presenza di sostanze aerodisperse prodotte dalla combustione in quantità tali da prefigurare un potenziale danno alla salute in termini di tossicità acuta, o comunque un’alterazione significativa della qualità dell’aria ambiente.

I parametri delle misure effettuate oggi nei comuni di Mompantero, Rivoli, Cantalupa (Frazione S. Martino), Sparone e Cumiana erano tutti inferiori ai limiti di rilevabilità.

 

Previsioni meteorologiche

Correnti settentrionali secche sul Piemonte garantiscono condizioni di tempo stabile e generalmente soleggiato per i prossimi giorni. Domani un impulso freddo legato alla progressiva discesa di una saccatura di origine scandinava sui Balcani causerà un'intensificazione dei venti in quota, attivando condizioni di foehn nelle vallate alpine nordoccidentali con possibile estensione alle pianure adiacenti. Da lunedì correnti fredde da est nei basso-medio strati determineranno un temporaneo aumento della nuvolosità e un calo termico, sebbene in un  contesto anticiclonico di tempo stabile.

Le previsioni di pericolo per incendi boschivi mostrano un livello molto elevato su tutto il territorio regionale ancora per i prossimi giorni.

 

Gli interventi stanno continuando e i risultati saranno riportati per tutta la giornata in questa notizia.

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