Il patentino per lo smartphone, grande partecipazione al primo corso a scala regionale
Sono circa 200 i docenti piemontesi che stanno partecipando al corso Essere cittadini digitali - il patentino per lo smartphone come risposta al Cyberbullismo ed altri rischi delle tecnologie.
L'iniziativa, che rappresenta un nuovo passo della strategia regionale di prevenzione e di educazione alla cittadinanza digitale, vede Arpa Piemonte impegnata nella collaborazione interistituzionale con gli Assessorati Sanità e Istruzione della Regione Piemonte, tutte le ASL, l'Ufficio Scolastico Regionale, la Polizia Postale e delle Comunicazioni ed il Liceo Carlo Cattaneo di Torino.
I partecipanti e futuri formatori, provengono da tutte le province piemontesi e sono docenti scolastici referenti dei vari ambiti (prevenzione bullismi, promozione della salute, educazione civica, animatori digitali ecc.).
Il corso mira a formare docenti che aiuteranno i giovani a riflettere sui rischi legati agli usi impropri delle nuove tecnologie di comunicazione, con un approccio multidisciplinare, per un uso critico e consapevole dello smartphone.
Arpa Piemonte anche attraverso l'ausilio di strumenti multimediali tratterà i seguenti temi: cosa sono i campi elettromagnetici, quali sono gli impatti sulla salute derivanti dall'uso dello smartphone, il consumo sostenibile (ciclo di vita del prodotto e impatti ambientali).
Nella seconda fase educativa gli insegnanti formati avvieranno attività didattiche nei propri istituti per aiutare gli studenti a riflettere sul loro rapporto con le "nuove" tecnologie e i social network, le opportunità e i rischi, per essere protagonisti consapevoli della loro crescita e delle loro scelte di consumo.
Il percorso si concluderà con la compilazione di un questionario di apprendimento, un patto genitori/figli e la consegna dell'impegnativo "Patentino" da parte delle istituzioni pubbliche locali.
In questo anno scolastico Arpa Piemonte ha già partecipato ad altre iniziative a supporto del Progetto "Il patentino per lo smartphone" con le Asl di Cuneo e Novara e prossimamente anche con l'Asl di Biella.