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Il monitoraggio della radiazione UV ambientale e l’esposizione della popolazione

14 agosto 2019

La radiazione ultravioletta (UV) solare è stata classificata tra gli agenti cancerogeni certi dall’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC). Anche a causa della sua natura cancerogena, diversi enti hanno intrapreso attività di monitoraggio sistematico della radiazione UV solare, al fine di valutare l’esposizione della popolazione.

Arpa Piemonte monitora la radiazione UV ambientale dal 2010 con radiometri posti in due stazioni di misura: a Verbania- Pallanza e a Sestriere (TO). Sono state scelte queste due postazioni per la vicinanza con il lago Maggiore di Pallanza e per l’alta quota di Sestriere, entrambi fattori che incrementano la radiazione UV ambientale.

Si riportano, nei grafici sottostanti, le distribuzioni dei livelli giornalieri di Indice UV misurati nelle ore centrali (mezzogiorno solare) nelle due stazioni nel 2018. Tali grafici indicano il numero di giorni nell’arco del 2018 in cui sono stati rilevati determinati valori di indice UV. Si nota che per circa i due terzi dell’anno in entrambe le stazioni si sono registrati valori di indice UV superiori a 3, valori per i quali l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) raccomanda di adottare specifiche protezioni . Inoltre per un terzo dell’anno questo indicatore è risultato compreso tra 6 e 10, livelli che l’OMS ha definito “alti” e “molto alti” e per i quali raccomanda di intensificare le protezioni e di evitare di esporsi nelle ore più calde della giornata. Questi valori di indice UV sono stati registrati nel periodo estivo in condizioni di cielo sereno, quando l'altezza del sole sull'orizzonte raggiunge i suoi valori massimi e l’assenza di nubi non provoca una riduzione della radiazioni UV al suolo.

Distribuzione dei valori dell’indice UV nell’arco del 2018 misurati nelle stazioni di Pallanza e Sestriere (fonte dati: ARPA)

Nel grafico sottostante si riportano i valori medi di indice UV misurati a partire dal 2010 nella sola stazione di Pallanza nelle ore centrali del mese di luglio, nei giorni di cielo sereno, e gli intervalli di variabilità (la barra indica i valori minimi e massimi per anno). Non sono riportati i dati per gli anni 2011 e 2015 in quanto lo strumento era in taratura.

Valore medio di UV misurato nel mese di luglio nelle ore centrali in condizioni di cielo sereno nella stazione di Pallanza e sua variabilità (fonte dati: ARPA) 

I valori medi di indice UV misurati nelle ore centrali variano tra 7 e 9, non scendendo mai al di sotto di 6 e superando talvolta il valore di 10. Le variazioni nei valori di indice UV registrati in condizioni di cielo sereno sono essenzialmente dovute alle variazioni dell’ozono presente in stratosfera (ozono colonnare). E’ opportuno evidenziare che le variazioni di ozono sono variazioni naturali intrinseche all’attività solare e ai venti stratosferici e non sono associate al buco dell’ozono, fenomeno che riguarda esclusivamente i poli. La scarsa variabilità registrata nel luglio 2014 è dovuta al numero ridotto di giorni a cielo sereno (4) avuti in quel periodo.

 

Le raccomandazioni dell’OMS sulle protezioni da adottare sono consultabili, oltre che nel sito dell’Organizzazione stessa, anche all’interno del bollettino di previsione dell’indice UV che Arpa Piemonte pubblica giornalmente.

 

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