I dati del PM10 nel 2018 in Piemonte. Superato il limite dei 35 giorni nella Città metropolitana di Torino
Il valore limite giornaliero per la protezione della salute umana del PM10, pari a 50 microgrammi/m3, risulta superato nel 2018, con i dati misurati alla data di ieri , 2 aprile, in due stazioni della Città metropolitana di Torino ed in particolare nella stazione di traffico Torino – Rebaudengo, con 47 giorni (il numero massimo consentito per anno civile è pari a 35 giorni) e nella stazione, anch’essa di traffico, di Carmagnola - 1° maggio con 37 giorni.
Anche nelle altre stazioni di Torino i superamenti sono comunque rilevanti: nelle stazioni di traffico di Torino – Grassi e Torino – Consolata, in cui sono presenti strumenti non automatici, sono stati rilevati rispettivamente 29 e 28 giorni di superamento mentre in quelle di Torino – Lingotto e Torino – Rubino, in questo caso stazioni di fondo urbano, i superamenti sono stati rispettivamente pari a 23 e 20 giorni.
Nei capoluoghi di provincia il valore massimo dei giorni di superamento ha raggiunto i 33 giorni ad Alessandria – Volta (strumento automatico), ad Asti il valore più elevato pari a 30 superamenti è stato misurato nella stazione di Asti – Baussano (strumento non automatico), a Vercelli nella stazione di Vercelli - Gastaldi con 13 superamenti e a Novara nella stazione di Novara - Verdi (strumento automatico) con 16 superamenti.
Valori più contenuti sono stati misurati nei capoluoghi di Cuneo, nella stazione di Cuneo – Alpini con 7 superamenti, a Biella nella stazione di Biella – Lamarmora con 16 superamenti e a Verbania con 3 superamenti nella stazione di Verbania – Gabardi.
Le condizioni meteorologiche sfavorevoli alla dispersione degli inquinanti hanno caratterizzato i primi due mesi dell’anno, in Piemonte così come nelle altre regioni della pianura padana, mentre nel mese di marzo la meteorologia ha reso le condizioni fisiche dell’atmosfera tali da favorire maggiormente la dispersione degli inquinanti.
Complessivamente, nelle stazioni della rete regionale di rilevamento, a gennaio si sono concentrati circa il 50% dei superamenti fino ad oggi misurati nel 2018 mentre nei mesi di febbraio e marzo rispettivamente il 30% e il 20%.