Grado di pericolo 1-Debole sulla maggior parte dei settori alpini piemontesi
Le temperature miti e l'elevata umidità hanno determinato, ad inizio settimana, l'ulteriore riduzione del manto nevoso. Da mercoledì i cieli sereni durante la notte hanno favorito i processi di fusione e rigelo del manto nevoso e ridotto il tasso di fusione.
L'innevamento risulta deficitario su tutto l'arco alpino piemontese, a tutte le quote. A causa dell'azione eolica e dell'irraggiamento
solare i pendii meno innevati continuano ad essere quelli esposti a ovest e a sud.
I punti pericolosi aumentano in quota ma risultano comunque di estensione e diffusione ridotta. Il grado di pericolo è 1-Debole sulla maggior parte dei settori e raggiunge il 2-Moderato a quote elevate, in particolare sui settori nord-occidentali e settentrionali.
Si consiglia di prestare attenzione al rischio di scivolamento e caduta soprattutto nelle prime ore del mattino.
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E' disponibile il nuovo video bollettino valanghe con le osservazioni raccolte sul campo durante i sopralluoghi di questa settimana.