Tour delle buone pratiche Città amianto zero: gli obiettivi
Il 28 aprile scorso nella suggestiva ambientazione della Cappella del Castello dei Paleologi a Casale Monferrato (AL) ha avuto luogo la giornata di lavori, dedicata alla formazione dei formatori, propedeutica alle successive tappe del Tour delle buone pratiche Città amianto zero.
La foto gallery della giornata
La scelta della data e del luogo non sono stati casuali. Il 28 aprile si è celebrata la Giornata mondiale contro l’amianto e sul territorio di Casale Monferrato sorgeva la Eternit, la fabbrica di amianto ritenuta causa di migliaia di decessi per mesotelioma.
L'iniziativa Tour delle buone pratiche Città Zero Amianto parte con la consapevolezza della grande disomogeneità delle capacità e delle competenze messe in campo a livello nazionale per l'attuazione delle politiche di cessazione di uso dell'amianto e per affrontare le conseguenze, anche tragiche, che il suo impiego ha comportato.
Le Amministrazioni si trovano oggi a dovere gestire un problema i cui elementi di rischio non sono sempre pienamente compresi da tutti. Problema che genera costi, è tecnicamente difficile e giuridicamente complesso, con responsabilità e competenze non sempre chiare. Per questo è importante far conoscere esperienze positive, mettere in atto sinergie, creare reti di informazione e supporto.
È con queste premesse che l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI) ha individuato come riferimento tecnico-scientifico Arpa Piemonte con la quale ha realizzato la tappa zero del Tour quale giornata di studio di carattere nazionale per perfezionare e condividere con i rappresentanti di Regioni, del Centro Sanitario Amianto del Piemonte, ARPA, SNPA ed ASL contenuti e modalità di gestione degli incontri comunali che seguiranno. Tale percorso è stato condiviso con Arpa Piemonte in quanto, in collaborazione con Regione Piemonte, ha affrontato in questi anni un percorso virtuoso per le finalità “amianto zero”, in considerazione delle particolari situazioni regionali note a tutti, Casale Monferrato in testa, che hanno delineato percorsi di lavoro che potrebbero rappresentare delle “linee guida” da seguire a livello nazionale per accelerare l’iter di risoluzione del grave problema che coinvolge tutto il territorio nazionale.
L’intento di Città Amianto Zero è quindi di fornire ai Comuni, Sindaci e tecnici, alcuni strumenti pratici e punti di riferimento per la gestione quotidiana della presenza di amianto sul territorio di loro competenza.
Hanno presentato i loro contributi:
- Titti Palazzetti, Sindaco di Casale Monferrato
- Mauro Laus, Presidente del Consiglio Regionale del Piemonte
- Alberto Valmaggia, Assessore all’Ambiente, Urbanistica, Pianificazione Territoriale e Paesaggistica, Sviluppo della Montagna, Foreste, Parchi, Protezione Civile della Regione Piemonte
- Alessandro Bratti, Onorevole Camera dei Deputati - Presidente della Commissione Bicamerale di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti
- Sara Vito, Assessore all’Ambiente Regione Friuli Venezia Giulia
- Gabriele Folli, Assessore all’Ambiente Comune di Parma – ANCI
- Roberto Ronco, Direttore Direzione Ambiente, Governo e Tutela del territorio, Regione Piemonte
- Giorgio Schellino, Direzione Ambiente, Governo e Tutela del Territorio Regione Piemonte
- Cristina Fava, Assessore all’ambiente Comune di Casale Monferrato
- Piercarla Coggiola, Settore Tutela Ambiente Comune di Casale Monferrato
- Enrico Bonansea, Sistemi informativi e servizi informatici Arpa Piemonte
- Elvio Cipollone, Responsabile Area Sistema nazionale di protezione ambientale presso la Presidenza di ISPRA
- Michele Camisasca, Direttore generale Arpa Lombardia
- Giuseppe Sgorbati, Direttore scientifico Arpa Lombardia
- Glauco Spanghero, Responsabile del Dipartimento di Gorizia, Arpa Friuli Venezia Giulia
- Massimo D’Angelo, Responsabile Centro Regionale per l’Amianto ASL AL
- Mauro Barisone, vicepresidente vicario di ANCI Piemonte
- Laura Albani, responsabile dell'Ufficio Protezione Civile e Politiche Ambientali di ANCI nazionale
- Nicola Serianni, Sostituto Procuratore della Repubblica – Novara
- Roberto Tiberi, Avvocato
- Alfredo Monaco - Consigliere Regione Piemonte
- Giovanni Agnesod - Direttore generale Arpa Valle d'Aosta
- Federico Massari - Vice Sindaco Comune di Rubiera (RE)
L'incontro è stato moderato da Angelo Robotto, Direttore generale di Arpa Piemonte.
Gli interventi hanno proposto in positivo esperienze, azioni, procedure, comportamenti che hanno dimostrato di contribuire, o che si presume possano contribuire, alla eliminazione del rischio amianto, soprattutto antropico e in subordine naturale, consentendo alle amministrazioni comunali di agire in modo efficace. Sono stati orientati alla divulgazione di buone pratiche che possano essere adottate tal quali o adattate alle diverse situazioni territoriali.
Sono stati presi in esame i principali aspetti che i Sindaci, e di riflesso i cittadini, si trovano a dover fronteggiare sul tema dell’amianto quali mappature e censimenti, gestione degli esposti, ordinanze (anche in danno), incentivi e finanziamenti, individuazione delle competenze ASL/ARPA, microbonifiche e autorimozioni, corretta informazione.
Il Tour si prefigge di conseguire in sintesi i seguenti obiettivi:
- trasferire esperienze collaudate da un territorio ad un altro;
- fornire ai Comuni linee guida per la gestione dell'amianto;
- elaborare “kit” di buone pratiche collaudate;
- costituire una rete di scambio di informazioni ed esperienze tra tutti i soggetti interessati cioè Comuni (ANCI), Regioni, Servizio sanitario nazionale (SSN), Sistema Nazionale a rete per la protezione dell'ambiente (SNPA);
- Rispondere il più possibile alle esigenze locali in funzione di realtà, criticità e peculiarità delle diverse Regioni;
- Omogeneizzazione della gestione dell'amianto a livello nazionale da parte di ANCI, delle Regioni, del SSN e del SNPA.
Per avere un quadro il più possibile completo della situazione a livello nazionale sia per acquisire lo stato dell'arte dell’applicazione della normativa sia per conoscere le specificità delle relazioni e dei ruoli a livello regionale, Arpa Piemonte ha avviato una ricognizione ideando un questionario a cui tutte le Regioni e le ARPA, in sinergia, sono invitate a compilare.
Il prossimo appuntamento sarà a Monfalcone che ospiterà la tappa del Tour in cui saranno riproposte le competenze e buone pratiche sin qui raccolte e a cui se ne aggiungeranno di nuove.