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Giornata mondiale della meteorologia: guardare il tempo per proteggere la vita e la proprietà

23 marzo 2013

Ogni anno, il 23 marzo, l’Organizzazione meteorologica mondiale (191 membri in tutto il mondo) celebra la Giornata Mondiale della Meteorologia.

Tema del 2013 è “Guardare il tempo per proteggere la vita e le proprietà”.

La meteorologia ha un ruolo fondamentale per attivare l’allerta in vista di fenomeni idro-meteo severi. Ruolo che ricopre per tutta la durata dell’evento, dalla prima fase fino alla fine, quando le condizioni ritornano alla normalità ed è imprescindibile da una puntuale conoscenza del territorio.

La previsione meteorologica rappresenta la principale sfida di ogni servizio meteorologico operativo, ed è una componente fondamentale del sistema di protezione civile: dalle funzioni di preannuncio dei fattori di innesco, alla fase di allertamento della protezione civile, che attiva tutte le procedure necessarie a ridurre l’impatto, sino alla fase di sorveglianza dell’evoluzione dei fenomeni e degli effetti sul territorio, per supportare la gestione delle procedure di ripristino delle condizioni di normalità. Alla fase che precede l’evento, infatti, segue quella molto delicata e puntuale della gestione dell’emergenza, soprattutto quando è proprio l’evento meteo la forzante dominante.

A questa funzione di protezione civile, e a supporto di quest’ultima, si affiancano i servizi all’utenza, dalla rete viaria autostradale, ai comuni delle aree urbanizzate, con informazioni sulle nevicate, le gelate o sulle ondate di calore.

A partire dall’analisi dei dati osservati, con l’ausilio dei modelli meteorologici associati a strumenti di post-elaborazione, e soprattutto con l’interpretazione attenta ed esperta del meteorologo, vengono prodotte le previsioni dei parametri atmosferici in forma qualitativa, in genere testuale, in forma numerica, indicando i valori che la variabile assumerà, ed in forma iconografica, attraverso l’utilizzo di simboli che sintetizzano lo stato del tempo in una data località. Essendo l’atmosfera caotica, la previsione presenta dei limiti di affidabilità che in genere aumentano con il tempo di previsione e con l’aumento del dettaglio spazio-temporale della previsione stessa. All’attività di previsione deve sempre essere associata un’attività di verifica attraverso il confronto con i dati osservati, fondamentale sia per l’utente, per avere un’idea del grado di confidenza che si può attribuire alla previsione, sia al meteorologo, per individuare le sorgenti di errore della previsione e costruire così l’expertise necessaria al miglioramento degli strumenti e ai modelli concettuali alla base della previsione. Questo è il lavoro che viene svolto tutti i giorni all’interno del Centro Funzionale dai professionisti di Arpa Piemonte, raggruppati in gruppi funzionali (meteorologia, idrologia, nivologia, geologia, sismologia e personale con competenze informatiche, strumentali e di telecomunicazioni), in grado di valutare l’evoluzione attesa e osservata dei fenomeni critici.

In Regione Piemonte il Centro Funzionale, che è l'evoluzione della Sala Situazione Rischi Naturali nata nel 1995, è stato attribuito ad Arpa Piemonte con Legge Regionale n° 28 del 20 novembre 2002 Compito dei Centri Funzionali è quello di valutare continuativamente le condizioni di rischio che i fenomeni naturali potenzialmente calamitosi possono indurre sul territorio nel corso della loro evoluzione e informare, in anticipo e tempestivamente, il sistema di intervento territoriale di protezione civile. Una risposta normativa all’esigenza di una gestione integrata degli eventi naturali critici, viene data dal sistema di allerta nazionale come regolamentato, in relazione alla previsione e al monitoraggio dei fenomeni naturali calamitosi, dalla Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 febbraio 2004 e s.m.i.,che prevede che la gestione dei sistemi di allertamento sia assicurata dal Dipartimento della Protezione Civile, dalle Regioni e dalle Province autonome attraverso la rete regionale dei Centri Funzionali.

Il Centro Funzionale dell’Agenzia è presidiato 365 giorni all’anno da personale tecnico-operativo, con una copertura di 24 ore in caso di situazione critica prevista o in atto.

Arpa emette tutti i giorni dell’anno il Bollettino di Allerta Meteo Idrologica e, quotidianamente nel periodo invernale e primaverile, il Bollettino Nivologico. Pubblica, con frequenza di aggiornamento in tempo reale, i dati misurati dagli strumenti di monitoraggio sul proprio sito e, per gli uffici di protezione civile che concorrono alla gestione delle emergenze, sul sito RUPAR.

In caso di evento pluviometrico critico, oltre ai suddetti bollettini, vengono anche emessi documenti specifici quali il Bollettino Piene e il Bollettino Valutazione dell’Innesco di Frane Superficiali e bollettini di monitoraggio allo scopo di aggiornare il sistema di protezione civile sull’evoluzione in atto dei fenomeni critici.

La previsione meteo è dunque una previsione del rischio, che non può prescindere dalla conoscenza e dalla consapevolezza della vulnerabilità del territorio, della sua popolazione e dei suoi bene.

La meteorologia sul sito:

http://www.arpa.piemonte.it/approfondimenti/temi-ambientali/meteorologia-e-clima

http://www.arpa.piemonte.it/rischinaturali

http://webgis.arpa.piemonte.it/meteoidro_webapp/

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