Gestione delle emergenze ambientali: ottimizzazione e sviluppo del sistema in Arpa Piemonte

Arpa Piemonte, nell’ambito degli obiettivi di miglioramento e innovazione, ha attivato diverse linee progettuali che costituiscono approcci integrati da differenti prospettive per le emergenze ambientali allo scopo di aumentare l’efficienza qualitativa e quantitativa del proprio Sistema di Risposta alle Emergenze.

In particolare le linee progettuali sono:

 - “Gestione emergenze ambientali” che si propone l’implementazione di soluzioni innovative e di avanguardia nel campo del monitoraggio in fase di emergenza attraverso l’allestimento di un laboratorio mobile dedicato.

- “Incendi in impianti di trattamento rifiuti” che ha come ambito di azione la elaborazione di scenari di impatto, la valutazione dei rischi connessi agli impianti sul territorio, lo sviluppo di nuove procedure per la prevenzione degli incendi attraverso l’utilizzo di tecniche di monitoraggio innovative.

- “Piani di funzione stabilimenti RIR” che prevede l’elaborazione dei piani di funzione Arpa per gli stabilimenti a rischio di incidente rilevante (RIR) e l’estensione ad altre tipologie di attività industriali ad elevato rischio di incendio come gli impianti di trattamento rifiuti.

In particolare, il progetto “Gestione emergenze ambientali” si propone di implementare ed ottimizzare il Sistema di Risposta alle Emergenze nel suo complesso attraverso alcuni punti focali:

• Allestimento di un mezzo mobile dedicato al monitoraggio in corso di incendi e altre emergenze

• Sviluppo di un sistema innovativo di raccolta ed elaborazione dati in corso di evento

• Sviluppo di un sistema innovativo di comunicazione dei dati dei monitoraggi

•  Riduzione ei tempi di risposta dei laboratori di analisi

Sfruttando a pieno le possibilità fornite dalle nuove tecnologie oggi sul mercato, il nuovo laboratorio mobile per le emergenze sarà dotato di strumentazione all’avanguardia per il monitoraggio in tempo reale dei principali inquinanti emessi a seguito di grandi incendi o fughe di sostanze tossiche garantendo una capacità di risposta tempestiva ed affidabile circa gli impatti sull’ambiente.

Il laboratorio per le emergenze avrà la possibilità di acquisire in qualunque contesto, rapidamente e simultaneamente, un’ampia gamma di inquinanti dell’aria coinvolti negli incendi (polveri fini e ultrafini, ossidi di azoto, composti solforati, composti organici volatili) e di campionare le specie di aeriformi maggiormente pericolose (polveri ultrafini, diossine, pcb, ipa, amianto). Oltre a ciò, l’efficientamento dei laboratori di analisi permetterà di ridurre i tempi di risposta per i campioni prelevati in corso di evento garantendo così la possibilità di restituire in tempi più brevi ai soggetti interessati un’informazione completa circa i rischi per l’ambiente e la popolazione.

Infine, nuove tecnologie informatiche e geostatistiche a supporto dei monitoraggi permetteranno di elaborare in tempo reale i dati acquisiti e restituirli al pubblico corredati di mappe ed informazioni sullo stato della qualità dell’aria e sulle aree interessate dall’emergenza fino a completo esaurimento del fenomeno.